Gli uomini sono bugiardi, traditori e falsi? Niente paura, non sono i soli, anche il genere animale sa mentire quando è necessario, con in testa rane, uccelli, pesci, scimmie e tantissime altre specie. A rendere nota questa notizia è stato un gruppo di ricercatori guidati dal professore Jonathan Rowell, dell’Università del Tennessee che hanno portato avanti uno studio pubblicato adesso sulla rivista scientifica “il naturalista americano”. Sarebbe l’istinto di sopravvivenza e la possibilità di restare in vita più a lungo, a portare queste creature ad agire in modo ingannevole. Confondendo gli altri simili e fornendo loro informazioni sbagliate, insomma, possono più facilmente portare via cibo e femmine ai potenziali avversari.
Molto brave, in questo senso, sono per esempio le averle, che riguardano un tipo di uccello simile al passero. Con il loro richiamo possono avvertire gli altri dell’arrivo di un predatore, ma anche per allontanarli da una facile preda, che così possono godersi in santa pace. Per non parlare delle rane, che con il loro gracidio comunicano ai maschi le loro dimensioni, a seconda del tipo di profondità di rumore. Sempre più spesso, però, si nasconde una piccola creatura che con qualche espediente nasconde la propria voce, per confondere gli avversari.
Eventi che visti dall’esterno possono anche apparire divertenti, ma intanto sembrano costituire le poche alternative di salvezza di molti esseri viventi. Come ha confermato lo stesso Rowell, infatti: “Osservare da vicino i comportamenti degli animali, ci ha permesso di svelare la complessità della loro comunicazione“. Un’altra cosa che il professore ha notato con il suo staff, è la cosiddetta “variabile del pubblico“: insomma, sembra che due simili riescano ad essere sinceri tra di loro, il problema sorge quando arriva il terzo. I rischi per la propria vita sono troppi e allora, per loro, l’unica via di scampo, è imparare sin da cuccioli “l’arte della bugia”.
foto di: rivelazioni
