Così come per gli umani, anche ai nostri amici a quattro zampe può servire di essere sottoposti ad anestesia per un intervento chirurgico o per altra procedura (come la pulizia dei denti ad esempio). Questo è per noi motivo di grande ansia e preoccupazione. Cerchiamo quindi insieme di vedere cosa occorre sapere sull’anestesia del cane.
L’anestesia totale e locale nel cane
L’anestesia totale, generale è ottenuta con la somministrazione di farmaci che sopprimono la risposta nervosa di Fido. Durante questa fase, il cane è in uno stato di incoscienza e dunque non si può muovere e non sente dolore. L’anestetico può anche essere somministrato localmente, per desensibilizzare una specifica area o parte del corpo, come un dente, una zona della pelle, o la colonna vertebrale. Tutto dipende dalla causa che conduce alla pratica, oltre che da una valutazione generale sul cane che farà il veterinario.
L’anestesia per il cane è pericolosa? E quali sono i rischi?
Ci sono sempre rischi quando un farmaco anestetico viene somministrato ad un paziente, indipendentemente dalla durata e dalla tipologia dell’anestesia. Questo vale per noi umani ed anche per tutti gli animali, lo sappiamo. In generale parlando in cifre, è stimato che circa 1 animale su 100.000 potrà avere una reazione avversa ad un farmaco per l’anestesia. Tali reazioni possono variare da lievi a gravi ed includere un’ampia varietà di sintomi, quali gonfiore al sito di iniezione o esiti più gravi come uno shock anafilattico o addirittura la morte. Una statistica allarmante, ma non più di tanto se riflettiamo che è equivalente al rischio per Fido di salire in macchina per andare in un ospedale veterinario! In più ci sono molte cose che si possono fare per ridurre il rischio dell’anestetico nel cane. Quali?
Come ridurre i rischi dell’anestesia per il proprio cane
Il digiuno per diverse ore prima dell‘anestesia, è una delle prime cose a cui attenersi: il cane altrimenti potrebbe andare incontro al vomito e cosa ancora peggiore aspirarlo col rischio di far arrivare cibo e fluidi nei polmoni, ovvero di incappare in quella che è definita una polmonite da ingestione rischiosa per la vita.
E’ poi fondamentale assicurarsi che il veterinario conosca la storia clinica completa del cane prima dell’evento anestetico. La sua storia, vaccinazioni, stile di vita, lista dei farmaci eventuali che assume e come reagisce a questi. Il veterinario può inoltre raccomandare un esame preoperatorio e test diagnostici che consentono di individuare eventuali condizioni di base che dovrebbero essere affrontate prima che il vostro cane subisca anestesia. Ovvero una visita anestesiologica. Tra questi troviamo:
- Analisi del sangue per valutare rene, fegato, e la funzione pancreatica, così come i livelli di zucchero
- Test di elettroliti per verificare che il cane non sia disidratato o che soffra di uno squilibrio elettrolitico
In più potrà essere necessario prima dell’intervento il posizionamento di un catetere endovenoso come parte della preparazione all’anestesia: questo può essere utilizzato per fornire anestetici e fluidi per via endovenosa per mantenere l’ animale domestico idratato durante e dopo l’operazione, oltre che come mezzo per somministrare direttamente i farmaci salvavita, in caso di crisi.
Fonte: Pet Healt
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