Nonostante sembri più una senzazione legata agli esseri umani, la depressione è in grado di colpire in modo sorprendentemente frequente pure gli amici a quattro zampe. Molte volte, quando vediamo un animale letargico e apatico, quando mostra poco interesse per tutto ciò che lo circonda ed ha poca voglia di mangiare, ci troviamo di fronte a sensazioni di tale tipo. In ogni caso, non è mai giusto di ventare troppo ansiosi e preoccuparsi eccessivamente se un cane o un gatto un giorno sono meno socievoli del solito; soltanto un atteggiamente prolungato per parecchie ore deve far sospettare l’insorgere del disturbo e, quindi, il bisogno di essere aiutati.
Un disagio di questo tipo può presentarsi anche quando il pet soffre di ansia trascurata, ma ciò non toglie che venga provocato da traumi o perdite di qualsiasi tipo. Non è raro che insorga al verificarsi di una situazione assolutamente trascurabile per l’uomo, ma di vitale importanza per l’animale. Quando il padrone si accorge che con una minima sollecitazione il cucciolo si riprende subito, allora non c’è da preoccuparsi, ma un buon “capobranco” comunque non può rimanere con le mani in mano. Ecco, quindi, che diventa necessario che lo faccia distrarre con nuove attività, che lo accarezzi spesso e che gli faccia provare delle nuove attività. Del resto, anche se rimane troppo spesso in casa ed esce poco si può scatenare una noia che porta a malattie psicologiche ben più pesanti.
I sintomi della depressione dipendono da squilibri chimici a livello cerebrale ed è utile sottoporre ad una visita medica gli animali che vivono in uno stato depressivo prolungato. Se il problema appare relativo anche al veterinario, magari sarà lui stesso ad evitare di consigliare rimedi molto pesanti quali i medicinali e proporre l’utilizzo di rimedi naturali, adatti al tipo di situazione che si è presentata.