E’ fondamentale per gli amici a quattro zampe come per gli esseri umani, che la potenziale madre sia fisicamente ed emozionalmente matura, prima di mettere al mondo dei cuccioli. Un buon padrone, quindi, deve anche assicurarsi che non avvengano contatti con un maschio, prima che tale fase sia raggiunta. Non di rado quelle che lasciano nascere dei piccoli e non sono pronte, finiscono per non accudirli bene e avere problemi di parto o tendere ad abbandonarli. Una cagnetta potrebbe addirittura smettere di allattarli o soffocarli distendendovisi sopra. Insomma deve essere felice e serena, prima di essere gravida. Un’altra assicurazione, è quella di essere certi che sia vaccinata e protetta da eventuali malattie infettive. Solo in quel momento, sarà possibile lasciarla accoppiare e proteggerà bene i piccoli. Ancora, deve essere sverminata e seguire costantemente una dieta sana ed equilibrata oltre che nutriente, magari integrando il cibo con minerali supplementari.
Sarebbe bene controllare, in effetti, che anche il maschio sia perfettamente sano per evitare di ritrovarsi con dei cuccioli dalla salute cagionevole. I piccoli, in tal modo, saranno sicuramente forti e robusti, senza problemi comportamentali o evidenti disturbi genetici. Come accade alle persone, spesso il carattere delle nuove generazioni, discende dai genitori. E’ bene, inoltre, che il maschio abbia, più o meno, la stessa taglia della piccola. Cuccioli grandi in una madre piccola potrebbero complicare il parto e richiedere l’intervento del veterinario.
Ricordatevi, poi, che le femmine che stanno troppo al chiuso non vanno in calore perchè non godono della giusta luce del sole. Quasi tutti gli animali hanno la ghiandola pineale, che è responsabile della produzione degli ormoni in grado di attivare le ovaie, che viene stimolata con la luce del giorno. Molti studi sono stati condotti in merito ed, infatti, a volte nel periodo invernale, alcune cavalle sono sistemate in ambienti con forte luce artificiale, proprio per dare vita a tale processo nella bella stagione.