La presenza di un’ambulanza veterinaria, che possa intervenire in tutti i casi di urgenza e necessità, è finalmente divenuta legge: in particolare viene riconosciuto che anche gli amici a quattro zampe hanno diritto a ricevere assistenza d’urgenza per raggiungere la clinica più vicina, grazie ad un mezzo idoneo oppure ad un’auto privata. La presenza del mezzo veterinario e di altri mezzi di soccorso per animali erano stati già inseriti all’interno del nuovo codice della strada decreto legislativo 177 del 1992, grazie alla legge 120 del 2010: tuttavia solo nei giorni scorsi era stato messo a punto ed oggi finalmente approvato dal Consiglio di Stato, dopo apposito vaglio.
Il decreto attuativo, emesso da ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, si suddivide in ben otto articoli, nei quali spiega i requisiti e le modalità operative dell’ambulanza per animali domestici: inoltre il decreto illustra anche quali sono le condizioni di utilizzo di mezzi privati per i trasporti d’urgenza ed i casi in cui un animale può essere considerato bisognoso del mezzo di soccorso d’urgenza. Vengono anche indicati quali mezzi potranno fare uso del lampeggiante e della sirena: i veicoli privati potranno comunque prestare soccorso agli animali, ma con l’unica concessione di venire esonerato dai limiti che il codice della strada impone sull’uso del clacson, che potranno usare per farsi largo tra la folla.
Una bella novità che senza dubbio sarà di grande aiuto per tutti gli amici a quattro zampe bisognosi di cure: se trovate un cane o un gatto ferito per strada ricordate che avete l’obbligo non solo morale, ma anche giuridico, di trasportarlo presso la struttura veterinaria più vicina per le cure del caso. Non è ancora chiaro a carico di chi saranno poste le ambulanze veterinarie (associazioni o pubbliche amministrazioni o cliniche private?), ma vi terremo aggiornati sull’argomento: in molto città come Roma o Guidonia esistono già da due anni circa.
Fonte: Il Sole 24 ore
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