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Aidaa: un gatto abbandonato ogni nove minuti

Amate i gatti più di ogni altra creatura vivente al mondo? Non siete i soli per fortuna, ma esiste una grande maggioranza di italiani che i mici li abbandona ancora adesso, purtroppo e con l’avvicinarsi dell’estate le cose sono destinate a peggiorare.I dati raccolti da Aidaa parlano chiaro e sono terribili, ancora di più se si pensa che quasi sempre si tratta di cuccioli, almeno nel 40 per cento dei casi. Piccoli esemplari lasciati soli al loro destino, che non sanno badare a se stessi e che si trovano, improvvisamente a rischiare la morte senza che importi a nessuno.

I dati vengono fuori da uno studio statistico dell’Associazione Italiana in Difesa di Animali e Ambiente, relativamente alle entrate del 2010 in 67 Rifugi del Gatto sparsi in tutta Italia. Numeri che parlano chiaro e che, anzi, evidenziano come il fenomeno sia in aumento, persino rispetto ad un altro amico a quattro zampe, troppo spesso non rispettato: il cane.

Il fenomeno è in leggero aumento rispetto allo stesso dato del 2009, che stimava gli abbandoni totali in 55.800 mici. Qualcuno di questi teneri animali trova rifugio nei gattili del Belpaese, ma non è a regola. I più piccoli, tra l’altro, hanno comunque poche opportunità di salvarsi, in particolare se abbandoni vengono effettuati nei primi 20 giorni di vita. Ancora, si parla anche di circa 5.000 gatti, che ogni anno vanno ad implementare le colone feline.Ancora, sono diminuite pure le adozioni dei felini, specialmente nelle zone rurali e nel centro nord, dove nel 2010 sono state toccate punte in negativo del 25-30% rispetto al 2009. Bisognerebbe intervenire al più presto, come conferma Lorenzo Croce, presidente di Aidaa: “E’ importante che il Ministero della Salute, enti locali e le maggiori associazioni, promuovano delle campagne ad hoc contro l’abbandono felino, sulla stessa lunghezza d’onda di quelle realizzate ogni anno contro gli abbandoni dei cani.Non si tratta di giocare sui numeri ma di rendersi conto di un fenomeno che ha due spinte contrarie tra loro, poiché aumentano notevolmente gli abbandoni e diminuiscono sensibilmente le adozioni in gattile. Occorre quindi invitare a non abbandonare, spiegando che chi abbandona un gatto commette un reato penale. Allo stesso tempo occorre incentivare le adozioni e lavorare in maniera seria per arrivare alla realizzazione dell’anagrafe felina.Oppure posto sullo stato di famiglia in quanto animali componenti davvero la famiglia dei propri padroni”.

1 commento su “Aidaa: un gatto abbandonato ogni nove minuti”

  1. E’ un vero scempio questa storia dell’abbandono animali. Non riesco davveroa capire che problema ha la gente. Prima di prendere un animale si dovrebbe pensare mille volte. Invece no, la gente prende, fa, briga, poi non ce la fa a stare dietro a tutto, anche economicamente e non si fa scrupoli ad abbandonare un altro essere vivente. Io credo davvero che il problema di fondo sia lo scarso senso di responsabilità dilagante.
    Comunque per dare un’informazione in più visto che ho fatto solo da poco questa scoperta, sul sito della sabbietta che compro io online per il mio micio c’è parte dedicata all’adozione di gatti da vari gattili. Mi sembra una cosa interessante. Il sito è http://www.ekokat.it, tra la’ltro la sabbia è ottima ed ecologica.

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