Per fortuna non tutti i padroni d’estate maltrattano o abbandonano i propri amici a quattro zampe e ci sono anche quelli che, piuttosto che lasciarli in una struttura adeguata, ma pur sempre lontani da loro, o affidarli ai propri cari, decidono di portarli in vacanza proprio perchè anche queste piccole creature fanno parte del nucleo familiare. Coloro che non si spostano soltanto con coniugi e figli o fidanzati, di solito, preferisconno affittare una casa per un paio di settimane al massimo o, meglio, sono sempre di più coloro che prenotano all’interno di un agriturismo per vivere in mezzo alla natura e lontani dal traffico e dai pensieri quotidiani.
Rispetto allo scorso anno, infatti, sono diminuite sensibilmente le prenotazioni alberghiere e i dati sono stati forniti, al termine di un attento studio, da AIDAA, l’Associazione Italiana difesa animali e ambiente, osservando un campione di 1.807 famiglie. 964 di esse hanno risposto che non si sarebbero mosse da casa, se non avessero trovato una struttura in grado di accettare gli animali, in particolare i cani e di fornire loro tutto ciò che è necessario durante la permanenza. 348, invece, stanno scegliendo in questi giorni una seconda casa, 119 hanno affittato o comprato un camper e 376 non hanno avuto dubbi e hanno chiamato un agriturismo.
Rispetto a dodici mesi fa, quindi, la percentuale di coloro che non tradiscono gli alberghi è del 53,3 per cento, mentre nel 2009 si parlava del 62 per cento, con un calo di circa il 9 per cento. Uguale numero, invece, per coloro che hanno scelto camper, o campeggi o altri mezzi di trasporto. Con Fido in agriturismo, in queste settimane ci sarà il 20,9 per cento della popolazione, contro il 16,9 per cento dello scorso anno, con un aumento del 4 per cento. Per le case di vacanza, infine, si va dal 14,8 per cento nel 2009, al 19,3 per cento attuale, con un incremento del 5 per cento quasi.