L’aggressività nei cani è imputabile in parte a fattori genetici, in parte, larga parte, a fattori ambientali. Cane aggressivo, padrone aggressivo. Un’associazione appurata dalla ricerca, così come accertato è il ruolo di un corretto addestramento e dell’attività fisica quotidiana per prevenire spiacevoli aggressioni del cane.
Oggi parliamo di bambini: avere un cane in casa è un ottimo deterrente contro l’obesità e un valido metodo per responsabilizzare i giovanissimi a prendersi cura di qualcuno, ma occhio ai cani aggressivi. Non perdete mai di vista vostro figlio se sospettate atteggiamenti del cane, piuttosto che del bambino, rischiosi per la sua incolumità. Il limite che noi adulti sappiamo riconoscere quando in qualche modo infastidiamo il cane e scateniamo la sua ira non è altrettanto percepito dai più piccoli che, spesso, scambiano un ringhio per un sorriso e persistono nel gioco troppo spinto, come tirare la coda al cane, ad esempio, inconsapevoli del pericolo che corrono di essere morsi ed azzannati.
A dirlo è una recente ricerca condotta da un’équipe di psicologi della Lincoln University, presentata nel corso della World Safety Conference in corso in questi giorni a Londra.
I ricercatori hanno scoperto che i bambini di sei anni guardano esclusivamente la bocca del cane, ignorando gli altri segnali di irritazione, come le orecchie aguzze, l’evidente agitazione percebile nello sguardo, il balzo che sta per compiere. E così si precipitano verso il cane, che loro credono sorridente, a baciarlo ed abbracciarlo, con i rischi che potete ben immaginare.
Il 43% dei bambini in età scolare coinvolti nello studio era stato morso, almeno una volta, dal cane di casa. Alcuni riportando anche conseguenze gravi. Per il dottor Kerstin Meints, psicologo che ha diretto lo studio, l’alta percentuale di incidenti di questo tipo è causata proprio dal fatto che i bambini non avvertono il pericolo e non sono in grado di interpretare i segnali tipici di un’aggressione.
Gli esperti hanno creato un DVD che verrà distribuito nei pet shops e nelle scuole, ed un portale tradotto in diverse lingue, tra cui anche l’italiano, per aiutare i bambini ad imparare come anche un cane apparentemente dolce e sorridente non vada infastidito quando è nervoso. Lo trovate all’indirizzo Thebluedog.org.
Ho seguito da vicino il progetto Bluedog a Genova dato che la mia fidanzata collaborava con la Lega del Cane, è stato portato in molte scuole liguri.
Peccato che quando arrivano a casa i bambini trovano una famiglia ineducata ed incompetente… bisognerebbe prima insegnare ai genitori e poi agli alunni… d’altra parte manca tutta la parte pedagogica, alla fine il progetto è carino ma non decollerà mai, il bambino per sua natura emette suoni acuti e movimenti veloci, se il cane li interpreta anche solo per gioco, e il cane gioco mordendo e zampettando, ci può scappare l’incidente
E anche questo è vero… Ad ogni modo la guida per i genitori c’è ed è anche molto dettagliata… ripropone le situazioni tipo e come comportarsi in ogni evenienza, peccato mi pare sia solo in inglese al momento http://www.thebluedog.org/blue_it_swf/parentguide.pdf