Adottare un animale è una scelta lodevole ma deve essere ben ponderata e soltanto chi ha le possibilità economiche, il tempo necessario da dedicare e, soprattutto, la voglia di allevare in casa una creatura che comunque richiede cure e affetto, dovrebbe farlo. Prendere un cucciolo abbandonagto da un ricovero, un rifugio, da un altra persona o, addirittura, dalla strada, in ogni caso, salva tanti esemplari da possibile morte e porta gioia a tutto il nucleo familiare. Quelli che arrivano da case accoglienti, magari all’inizio potranno rimpiangere le vecchie abitudini e di questo bisogna tenere conto. Se, invece, il pet è stato trattato male, o ignorato, potrebbe diventare timido, pauroso o scostante.
Il problema, poi, è ancora più difficile da eliminare se l’amico a quattro zampe non è più molto giovane, perchè le cattive abitudini tendono a rimanere e, comunque, sono molto difficili da correggere. Se non sono stati accuditi adeguatamente, gli animali possono diventare aggressivi e, addirittura, mordere o apparire incorreggibili. In qualche caso, al contrario sono troppo docili, si fidano di tutti e non mostrano alcuna esperienza in ciò che fanno.
In definitiva, però, qualunque sia la razza, la regola è sempre la stessa. Tutti, infatti, devono imparare velocemente che il padrone comanda e che ci sono comportamenti che non possono adottare. Devono rispettare i limiti sin da subito, altrimenti tenderanno a mostrarsi ineducati, anche per quanto riguarda gli spazi a loro concessi. Ovviamente mai essere cattivi o eccessivamente severi, ma nemmeno troppo gentili per evitare che il rimprovero sia inefficace. In poche parole, l’amore con un animale è la prima cosa, ma va di pari passo con il rispetto e bisogna trovare una forma di comunicazione che le comprenda entrambe. Lo stesso vale comunque per il resto della famiglia: se in casa i vostri figli sono piccoli, non dovrete permettere loro di tirare la coda al nuovo arrivato o fargli i dispetti.
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