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Addio ai video denuncia negli allevamenti USA?

stoppa allevamentiEdoardo Stoppa, inviato di Striscia la Notizia, durante i servizi di denuncia negli allegamenti saluta sempre con il termine “Amici Animali”. Evidentemente in America, esattamente nello stato dello Iowa, non sono molto interessati al benessere degli amici animali, si parla infatti di una legge che impedirà di girare filmati all’interno degli allevamenti di animali.

Per i fotoreporter che infrangeranno questo provvedimento sono previste gravi pene, quasi peggio di quelle previste per chi maltratta gli animali, compresa la detenzione. Il provvedimento purtroppo ha superato l’esame del primo ramo del Parlamento locale, non rimane che il Senato.

Tom RiellyTom Rielly, nella foto a sinistra, è un Senatore Democratico che pensa riguardo agli animalisti come un branco di persone che hanno l’intento di danneggiare una parte importante dell’economia dello Stato. Gli animalisti non approverebbero l’uso di carne ed uova come alimento e quindi danneggerebbero l’economia locale.

Arrivano poche speranze anche dal Governatore dello Iowa, Terry Branstad, che quasi sicuramente firmerà il testo contro le riprese negli allevamenti. Il successo della legge deriva dal fatto che lo Iowa è uno stato la cui economia è in buona parte basata  sugli allevamenti intensivi, quegli allevamenti che sono stati denunciati più volte dalla Peta grazie a filmati “dietro le quinte”.

Purtroppo non solo lo Iowa è del parere che gli allevamenti intensivi siano il futuro dell’economia, Minnesota e Florida hanno proposto simili provvedimenti come hanno fatto negli anni scorsi Texas, Colorado e Missouri che però non erano riuscite nell’intento.

Gli animalisti americani si appellano alla Costituzione, invece per la lobby degli allevatori gli animalisti, con le loro riprese, violerebbero la privacy. Alcune industrie vengono incontro agli animalisti con un invito palliativo che permetterebbe la ripresa durante le ore lavorative tramite previo preavviso.

Speriamo che anche l’Europa non si faccia condizionare da queste potenti industrie che spremono gli animali al fine di massimizzare i costi e che servizi come Striscia la Notizia possano lavorare nel pieno rispetto delle leggi, leggi che spesso e volentieri non vengono assolutamente rispettate dagli allevamenti.

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