Addestrare un pesce rosso? Può essere possibile? Nel video che vi mostriamo oggi pare proprio che ci si possa riuscire: Dean Pomerleau è un imprenditore che nel tempo libero si dedica alla sua più grande passione, che sono appunto i graziosi pesci rossi. Spesso i pesci sono considerati animali di secondo ordine, bistrattati, rinchiusi in incivili bocce di vetro o un spazi angusti, inadatti alla loro vita e crescita: invece si tratta di animali in grado di interagire perfettamente non i propri allevatori, riconoscendoli e dando molte soddisfazioni.
Online esistono perfino dei corsi per ammaestrare il proprio pesce rosso, facendogli fare sport ed attività ricreative: ne è un esempio R2 Fish School un kit di addestramento completo di DVD che insegna passo a passo come fare per interagire con il pesce. Nel video iniziale il pesce impara a giocare a calcio: una bella sfida per provetti acquariofili. Ma è davvero possibile riuscire a interagire con un pesce: tramite il rinforzo positivo certamente è possibile insegnare al pesce qualche comportamento semplice.
Per riuscire ad addestrare, seppur in maniera semplice ed elementare, il proprio pesce, occorre puntare su quelli che sono i suoi istinti primordiali come alimentazione, riproduzione e sopravvivenza: alcuni scienziati di Plymouth hanno addestrato i propri pesci a rispondere ad alcuni stimoli per avere del cibo. Risultato? La loro memoria dura almeno tre mesi, più che sufficienti per imparare a giocare a pallone: in questo modo viene anche sfatata la leggenda secondo cui i pesci avrebbero una memoria che dura solo pochi secondi.
Sulla validità del kit poco prima citato non mi pronuncio: gli animali sanno stupirmi sempre e può anche essere che un pesce rosso possa realmente imparare a giocare a pallone o a mandare la pallina dentro ad un canestro simulando lo sport del basket. E voi cari lettori di Tutto Zampe, cosa ne pensate a riguardo?
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