Da alcuni anni si è diffusa la moda di allevare in casa, come animali domestici, pitoni, serpenti e iguane; purtroppo però, spesso, questi animali vengono accolti in casa senza la dovuta informazione, e quindi ai primi segnali di fastidio vengono abbandonati a se stessi, come è successo alcune settimane fa, quando nella pineta di Castelfusano di Ostia, Roma, sono stati ritrovati due crotali velenosi non autoctoni e quindi, probabilmente abbandonati da un proprietario pentito.
Se si decide di acquistare un rettile, come del resto qualsiasi animale, bisogna domandarsi se possiamo dedicargli il giusto tempo, e soprattutto, acquisire più informazioni possibili su come allevarlo.
La prima cosa di cui rendersi conto è che se un cucciolo di pitone è relativamente piccolo, ma da adulto diventerà di una lunghezza di 4-5 metri per un peso di 70 o 80 chilogrammi, e quindi è necessario offrirgli un rettilario delle giuste proporzione, come del resto il cibo: se ai serpenti piccoli bastano dei topini vivi, a un pitone adulto servono galline e conigli. E qui interviene anche il fattore etico: non a tutti i rettili accettano prede morte, alcuni come il pitone reale o i serpenti di cattura si cibano di prede vive.
E ancora, il lato economico ha un certo rilievo, mantenere un rettile di grandi dimensioni, non impone certo la stessa spesa di un gatto o di un cane, ma analizziamone alcune; innanzi tutto dovrete acquistare un terrario munito di tutto ciò che può servire per ricreare l’habitat naturale dell’animale, e di lampade e di termostati per i bagni di luce e per garantirgli la temperatura ideale; poi c’è il veterinario, perché come tutti gli animali anche i rettili hanno bisogno di visite periodiche per controllare la loro salute. A ciò aggiungete le spese elettriche per il mantenimento dell’illuminazione e quelle relative all’alimentazione che, come già spiegato, possono essere consistenti.
Infine, non dimenticate l’aspetto normativo, in quanto per possedere certi animali sono necessarie delle autorizzazioni. I rettili più comuni devono essere venduti con un certificato che ne attesti la legale provenienza; inoltre, tutti gli animali esotici, ai sensi della legge n. 89 del 14 dicembre 1990, per essere tenuti, devono avere un’autorizzazione sanitaria rilasciata dal sindaco del comune di residenza per il tramite dei servizi veterinari delle Asl di appartenenza.
Salve, vorrei sapere che animale è quello in foto =)
Non te lo so dire, il post è del 2010 e qull’autrice non c’è più con noi. Ai tempi non usavamo mettere descrizioni specifiche…secondo me però potrebbe essere un’iguana, anche se non ne ho certezza!:=)