Cosa sono i designer dogs e perché la loro commercializzazione rappresenta un problema? Per rispondere a questa domanda dobbiamo analizzare ciò che sta succedendo nel Regno Unito.
Il fenomeno dei designer dogs
In Gran Bretagna, infatti, è stato notato un importante calo del commercio e della richiesta di cani di razza come il Westie e lo Yorkshire Terrier, a favore di razze brachicefale come il Bulldog francese, ma soprattutto di designer dogs come il Labradoodle.
Tutto ciò appare essere sintomo di una scelta fatta per moda e non per affetto, dato che la maggior parte di queste importazioni arriva dall’estero mentre nei canili vi sono ancora migliaia di esemplari in attesa di trovare una famiglia. Il problema non è rappresentato semplicemente dal calo dei cani di razza autoctona. Ma proprio dalla selezione dei designer dogs, scelti per il loro aspetto particolare e, non di rado, accompagnati da particolari problematiche.
Anche mettendo per un attimo da parte la forte richiesta dei Bulldog francesi per il loro aspetto e il loro carattere e non tenendo conto del fatto che, essendo una razza brachicefala, potrebbe andare incontro a molti problemi, la richiesta in crescita di questi cani particolari non è un fenomeno da supportare. Abbiamo citato prima i Labradoodle, incrocio tra Labrador e Barbone, ma tra questi rientrano anche gli incroci tra Barboncino e Pechinese, chiamati Pekapoo.
È il concetto stesso di ricerca dei designer dogs a essere sbagliato. E la ragione sta nel fatto che questi animali vengono selezionati con tutte le criticità del caso. Al punto che addirittura chi ha dato vita a queste razze ha ammesso di aver sbagliato.
Conseguenze anche sugli altri cani
Un approccio che sottolinea tra l’altro il danno che è stato fatto alle razze autoctone della Gran Bretagna. Queste sono meno richieste rispetto al passato e anche l’adozione dei cani dal canile ne risente. Tutto per una moda che spinge alla ricerca di un cane dalle dimensioni contenute e dalle specifiche caratteristiche di razza.
Purtroppo, in realtà, la maggiore discriminante è l’aspetto estetico: Unito a caratteristiche considerate (talvolta erroneamente) di più facile gestione. Ciò a cui non si pensa è che i cani risultanti da questi mix genetici particolari presentano spesso e volentieri delle caratteristiche ereditarie che li portano a soffrire di patologie specifiche.
I designer dogs sono quindi frutto di una manipolazione genetica. Disconosciuta, lo ripetiamo, dallo stesso primo inventore. Questi si è infatti reso conto di aver dato vita a un grave errore di manipolazione genetica. Un elemento che ha portato i nostri amici a quattro zampe a soffrire di numerosi problemi di salute.