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Giorni della merla? Ispirati a tradizione e leucismo

I giorni della merla sono considerati i più freddi dell’inverno. Tradizionalmente cadono dal 29 al 31 gennaio, ma non si tratta solamente di tradizione come si pensava. Il leucismo potrebbe infatti essere coinvolto.

Giorni della merla e leucismo

O per meglio dire degli esemplari leucistici di merlo o turdus merula. Va detto che nello specifico di questo 2025 le previsioni meteo sembrano confermare un po’ in tutto questo emisfero la loro validità. Al momento, effettivamente, ancora non si hanno delle prove scientifiche relative ai giorni della merla legate a questo uccello. Però rispetto al passato possiamo analizzare le leggende che hanno portato a confermare questa tradizione nel tempo. Proprio analizzandole in base al leucismo.

Quando si parla dei giorni della merla, la leggenda più nota è quella di una merla dal piumaggio chiaro. Questa, per proteggersi dal freddo di fine mese, entrò dentro un comignolo trovandosi tutto il piumaggio scuro. Da qui avrebbe avuto origine che vuole i merli dotati di un piumaggio molto scuro.

Partiamo da una base scientifica inconfutabile: il merlo comune è un passeriforme che fa parte della famiglia dei turdidi e si distingue particolarmente per il suo dimorfismo sessuale. Gli esemplari maschi sono di colore completamente nero con un becco giallo arancio, mentre gli esemplari più giovani e le femmine sono caratterizzati da piume bruno-scure con striature più chiare.

Parliamo di un uccello che si adatta facilmente a qualsiasi condizione, nidificando anche nelle città e soprattutto in parchi e giardini. Cosa c’entra il leucismo, ovvero la nascita di merli con piumaggio bianco o parzialmente bianco? Questo fenomeno è causato da una mutazione genetica che impedisce o riduce la produzione di melanina da parte dell’uccello.

Fenomeno raro e affascinante

Si tratta di un fenomeno molto raro. Ma che in passato potrebbe aver ispirato le leggende relative ai giorni della merla. È questa l’idea di moltissimi appassionati di ornitologia e fotografi naturalisti. Non parliamo di qualcosa che è iniziato ad accadere in tempi recenti, ma di avvenimenti presenti anche nel passato. E questo significa che con gli strumenti che si avevano a disposizione questo fenomeno veniva commentato.

Da qui la nascita delle leggende in merito. Dobbiamo però sottolineare la scarsità numerica di individui che sono stati in grado di essere testimoni di questo piccolo miracolo della natura. Chiunque abbia avuto la fortuna di trovarsi davanti a un merlo leucistico ha raccontato lo stupore che si prova a osservarli. Anche in caso di piumaggio “parzialmente” bianco.

Potrebbe rappresentare questo l’inizio di una spiegazione scientifica ai giorni della merla?

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