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Giraffe, non possono camminare in salita

Le giraffe non possono camminare in salita. A spiegarci questo strano fenomeno ci pensa una squadra di ricercatori dell’università di Manchester e del Free State in Sudafrica.

I problemi di spostamento delle giraffe

Basterebbe una pendenza superiore al 20% per rendere impossibile a questi imponenti animali di camminare in salita sul terreno. Si tratta di una scoperta presentata nel corso dell’ultimo convegno della British Ecological Society a Liverpool. Un fatto non solamente curioso ma anche rilevante ai fini della loro protezione.

Non dobbiamo infatti dimenticare che questi stupendi mammiferi in alcune zone sono in numero davvero esiguo. Ma soprattutto, da quest’ultima scoperta, possiamo comprendere come alcuni terreni protetti e riserve siano limitanti il loro spazio. Proprio per via di questa pendenza.

Per noi la giraffa è quello stupendo animale che possiamo visitare negli zoo che lo ospitano o gli incredibili esemplari che non di rado, nei documentari, vediamo camminare per la savana. Non potevamo di certo immaginare che non avessero la capacità di camminare in salita. Dobbiamo comprendere che una pendenza del 20% corrisponde a quella di una piccola collina e per questo motivo non vedremo mai le giraffe salire un pendio di qualsiasi tipologia.

La squadra di ricercatori inglesi e sudafricani ha scoperto questa particolarità analizzando i movimenti di 33 giraffe ai quali era stato fatto indossare un collare GPS. E’ emerso in maniera particolarmente netta come le giraffe preferiscano camminare su terreni pianeggianti, affrontando solo pendenze minori di 20 gradi. Sebbene quindi l’habitat naturale di questi mammiferi comprenda anche altipiani, letti di fiumi e colline, semplicemente loro non li sfruttano data l’impossibilità a camminarci sopra.

Il motivo di tale difficoltà

La ragione, secondo gli studiosi, sarebbe data proprio dall’altezza di questi animali che rischierebbero facilmente di cadere e farsi male. I dati raccolti nel corso di questo studio hanno reso possibile calcolare, in maniera più o meno corretta, tutte le zone alle quali le giraffe non riescono ad accedere nei paesi del continente africano nei quali vivono.

Uno degli esempi maggiori è rappresentato dalla Tanzania e dalla Namibia, dove circa 8000 km² quadri di terreno sono per loro inagibili. Questa scende a 4000 km², ad esempio, in Sudafrica e in Kenya.

Si tratta di numeri importanti perché, non di rado, le riserve naturali e i parchi protetti dove questi animali sono tenuti sono caratterizzati da ampie porzioni di terreno poco pianeggianti. Il fatto che poi siano presenti molte recinzioni all’interno di queste aree limita ancora di più la loro possibilità di movimento. È ora, grazie a questi risultati, di pensare a una conservazione più consapevole di questi mammiferi.

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