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Quokka, non solo animale dei meme

Il quokka non è semplicemente l’animale dei meme, quello sempre sorridente. È decisamente molto di più: e soprattutto è un animale a rischio estinzione.

Conosciamo meglio il quokka

Fattore questo che dovrebbe portarci a pensare prima di tutto al suo benessere. Perché sottolineiamo questa cosa? Perché proprio per il suo aspetto divertente e felice non di rado gli esseri umani lo mettono a repentaglio con il loro comportamento.

Il quokka è un piccolo marsupiale di origine australiana protagonista di tantissimi meme e selfie perché descritto come l’animale più felice del mondo. La ragione sta in quel sorriso che caratterizza il suo muso perennemente. Parliamo di un mammifero appartenente alla famiglia dei macropodidi come i canguri. Le sue dimensioni però sono molto più piccole e tondeggianti.

I quokka non attirano l’attenzione solo per il loro sorriso, ma anche per il fatto che sembrano avere apparentemente molta curiosità e voglia di interagire con gli esseri umani. Il problema è che ciò porta l’uomo ad avvicinarsi troppo e a inquinare eccessivamente il suo ambiente.

Non dobbiamo dimenticare che parliamo comunque di un animale selvatico, a rischio estinzione. Tra l’altro presente solo in poche aree specifiche dell’Australia. Principalmente presso l’isola di Rottnest vicino alla città di Perth e poche altre zone.

Dobbiamo rispettarli di più

Più nello specifico quest’isola è una riserva naturale nella quale si trovano diverse specie protette. Il quokka necessita di un habitat caratterizzato da boscaglie dense, foreste di eucalipto e zone umide. Uno spazio dove vivere spesso messo a dura prova non solo dalla costante espansione sul territorio dell’essere umano ma anche da quei predatori da questo inseriti come i gatti domestici e le volpi.

Abbiamo parlato dei comportamenti umani come uno dei problemi alla base della sopravvivenza di questi mammiferi. I quokka sono effettivamente incuriositi dalla presenza umana ma il nostro essere iper-presenti non consente loro di fare la vita per la quale sono programmati. Noi tendiamo a tenerli attivi di giorno anche se in realtà sono animali prevalentemente notturni. Da bravi erbivori si nutrono principalmente di frutti, cortecce e foglie.

E per quanto possano essere carini con noi, sono molto territoriali e spesso lottano tra di loro per stabilire la superiorità. Dobbiamo fare attenzione a come ci interfacciamo a loro, cercando di rispettarne gli spazi e il comportamento. Questi non solo sono in via d’estinzione, ma hanno un’aspettativa di vita molto breve rispetto ad altri marsupiali, compresa tra i 5 e i 10 anni. E come tutti loro partoriscono un solo cucciolo alla volta.

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