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Circo, perché l’Italia rimanda ancora?

Perché quando si parla di circo il governo italiano sembra sempre pronto a rimandare l’attuazione della legge che vieta l’impiego di animali? È una domanda più che lecita.

Basta animali nel circo

Nel nostro immaginario il circo è sempre caratterizzato dalla presenza di tigri, leoni ed elefanti. È molto bello per un bambino vedere animali selvaggi interagire con gli umani. Quel che il bambino sa è che anche molti adulti ignorano e che questo è frutto essenzialmente di uno sfruttamento ingiusto sugli animali. A partire dall’addestramento di questi animali fino ad arrivare alle condizioni nelle quali vivono quando si spostano da una città all’altra.

È per questo che non possiamo fare altro che notare con dispiacere che il Parlamento italiano ha rinviato ancora una volta questa legge. Soprattutto perché quel che riguarda i 2000 animali che, statisticamente, ci troverebbero sotto i tendoni da circo nel nostro paese.

Questa legge relativa agli animali da circo è parte di quella sullo spettacolo. Il nuovo Codice dello spettacolo era già stato approvato in via definitiva nel luglio del 2022 in sostituzione della norma precedente decaduta dal 2019. Una norma pensata non solo per regolare l’intero settore dello spettacolo tradizionale ma anche quello che vede gli animali protagonisti. E tra le novità che questa legge dovrebbe introdurre c’è proprio quello di non utilizzare più animali selvaggi nel circo.

Questa legge prevede che vi sia un periodo di due anni di conversione all’interno del quale gli animali non possono riprodursi o essere acquistati per favorire la loro liberazione. Qual è il problema? Se fosse stata attuata al momento della delibera, i circhi italiani sarebbero vuoti in questo senso.

Ennesimo rinvio di una legge giusta

L’attuale governo ha richiesto un’ulteriore deroga alla messa in atto per proteggere, teoricamente, le retribuzioni dei lavoratori dello spettacolo. Purtroppo i rinvii si sono succeduti a livello bipartisan, ma ciò non toglie che eliminare gli animali dal circo sia un passo doveroso che sarebbe già dovuto accadere.

Va ripetuto, il circo può essere molto bello da vedere. Ma sarebbe ancora più bello se tutto si svolgesse con artisti e acrobati umani. La popolazione italiana, tra l’altro, supporta assolutamente questo cambiamento. Secondo un sondaggio di Doxa dello scorso ottobre, il 76% è completamente contrario all’uso di animali.

Pensiamo semplicemente a questi mesi estivi caratterizzati da alte temperature: come pensate che stiano gli animali utilizzati per spettacoli circensi? Perché continuare a farli soffrire semplicemente per il divertimento umano quando potrebbero essere reinseriti in ambienti, se in cattività, perlomeno protetti?

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