I granchi violinisti sono una specie molto rara di granchio che per la prima volta è arrivata nei mari di Hong Kong. Perché questo stupisce? Perché si tratta di un passaggio causato sostanzialmente dai cambiamenti climatici.
Il viaggio dei granchi violinisti
Questa migrazione dei rari granchi violinisti non è uno spostamento naturale che sarebbe occorso a qualsiasi condizione. Ma l’effetto catastrofico dei cambiamenti relativi al clima degli ultimi anni. Questa scoperta è stata appena annunciata e più nello specifico riguarda i tubuca dussumieri e i tubuca coarctata.
Ora, il fatto che i granchi violinisti siano rari e abbiano trovato la maniera di riprodursi anche in altre zone viene considerato comunque un fatto positivo per la sopravvivenza delle specie. Ma allo stesso tempo racconta quanto i cambiamenti climatici possano avere un impatto importante sulla distribuzione di alcuni animali.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Zootaxa, deve essere considerata un record unico sia per la sua presenza ad Hong Kong sia per il fatto che questo significa che questi rari granchi siano per la prima volta in tutta l’Asia continentale.
Conosciamo meglio i granchi violinisti: parliamo di esemplari appartenenti alla famiglia Ocypodidae famosi per avere una chela enorme rispetto all’altra. Perché vengono chiamati in questo modo? La colpa, se così vogliamo definirla, è legata al movimento che questo granchio fa con la grande chela. Questo richiama idealmente ciò che un violinista fa col proprio strumento musicale.
Questa chela molto grande serve ai granchi nel corso del corteggiamento, durante la stagione riproduttiva. Essi, infatti, attirano l’attenzione delle femmine muovendola in modo appariscente e ritmico, sottolineando la propria dominanza sul territorio. Ovviamente è al contempo uno strumento di difesa nei confronti di altri esemplari rivali.
Cambiamenti climatici protagonisti
Lo studio relativo alla presenza di questi granchi violinisti ad Hong Kong ipotizza che lo spostamento, avvenuto dalle isole del Pacifico come Taiwan, le Filippine il Giappone, potrebbe aver ha avuto luogo proprio a causa dell’aumento delle temperature marine.
Spostamento avvenuto sfruttando la potente corrente oceanica Kuroshio che, tra le altre, cose avrebbe sostenuto la sopravvivenza delle larve di questa specie. Ovviamente aumentando la temperatura globale dell’acqua e diventando le coste cinesi più calde, la colonizzazione è stata resa più semplice.
Questo occorrenza ovviamente rappresenta un ulteriore gradino nella nostra comprensione di come funziona la biodiversità marina. Ma allo stesso tempo è un segnale per noi per muoverci nell’ambito della conservazione degli ecosistemi. In questo caso il maggiore calore ha portato a un ampliamento delle colonie. Non di rado avviene l’esatto opposto.