Le orche mangiano squali? Sta accadendo in California, dove questo comportamento non si era mai presentato in quella zona. Perché sottolineiamo questo fattore?
Il particolare comportamento di queste orche
Semplice: gli scienziati che stanno studiando il fenomeno sostengono, infatti, che potrebbe trattarsi di un comportamento più comune di quel che si creda. Le orche sono degli animali meravigliosi, dei predatori sociali decisamente affascinanti. E rappresentano una continua sorpresa per gli scienziati che le studiano.
Soprattutto perché stanno dando vita a comportamenti recentemente inquietanti. Cosa intendiamo? Basti pensare a ciò che le ha portate nello stretto di Gibilterra all’affondamento di alcune imbarcazioni. Grazie a uno studio dedicato è stato possibile verificare come all’interno del Golfo di California le orche stiano cacciando gli squali.
La ricerca che ha descritto il fenomeno è stata pubblicata di recente sulla rivista di settore Frontiers in marine Science. E come era lecito aspettarsi è stata in grado di creare molta curiosità all’interno della comunità scientifica. Non solo per l’evento di per se stesso, ma anche per le conseguenze che questo potrebbe avere sull’ecosistema Marino. E quali sarebbero le conseguenze dell’abbandono di quell’habitat da parte degli squali.
Gli scienziati che hanno studiato il fenomeno ritengono che con molta probabilità questo sia stato molto sottostimato. Dobbiamo ricordare che le orche sono cetacei sociali adattabili e molto intelligenti. E che sia ogni singolo gruppo familiare che ogni popolazione si specializza nella caccia a specifiche prede. Queste possono essere pesci, mammiferi marini o altri cetacei.
Strategie specifiche di caccia organizzata
Il fattore interessante di questo comportamento è la specializzazione che le orche raggiungono strategicamente nella loro caccia e che viene tramandata e insegnata di generazione in generazione. Per quel che riguarda il Golfo della California, a quanto pare, questo cetaceo ha deciso di puntare sullo squalo leuca e sullo squalo orlato. La ricerca degli scienziati è stata in grado infatti di provare almeno tre episodi diversi di caccia tra il 2022 e il 2023 all’interno del Parco nazionale di Cabo Pulmo, area protetta.
Ciò che è occorso rappresenta, secondo gli scienziati, le prime interazioni documentate tra gli squali e le orche all’interno del Golfo californiano. I video ripresi dagli studiosi di alcuni di questi attacchi mostra come le mosse di caccia fossero coordinate dall’intero branco di cetacei. Con esemplari specifici pronti a colpire lo squalo scelto come vittima attraverso la tecnica di caccia conosciuta come tail slapping o lob tailing.
Questi episodi non sono importanti solamente per via di queste primarie interazioni ma perché potrebbero portare gli squali a cambiare abitudini e zone con conseguenze sull’habitat marino.