Che correlazione c’è tra le rane e il tip tap? Per quanto possa sembrare strano una strettamente legata al loro modo di cacciare e nutrirsi.
Rane dal comportamento particolare
Questi anfibi sono tra i più interessanti esistenti data la loro capacità di adattarsi a contesti tra i più disperati. Più in generale dobbiamo ammettere che gli animali sono in grado di adattarsi il modo efficace ed efficiente all’ambiente che li circonda, riuscendo a dar vita a comportamenti spesso curiosi.
È per questo motivo che nelle rane abbiamo chiamato in causa il tip tap. Alcune specie infatti sono in grado di picchiettare le dita delle zampe posteriori, proprio come se facessero il suddetto ballo. Gli studiosi ritengono che questo modo di agire sia collegato all’alimentazione e alla caccia.
Ed hanno cercato di dimostrarlo attraverso uno studio dedicato, i cui risultati sono stati pubblicati all’interno della rivista di settore bioRxiv.
Quando parliamo di rane in realtà parliamo nello specifico della specie Dendrobates tinctorius, un esemplare molto piccolo ma particolarmente vistoso. La sua colorazione va dal giallo al blu passando per l’arancio, corredata da punti neri che fungono da allarme per i predatori sulla loro tossicità.
Questa specie di rane infatti è dotata di un veleno paralizzante e potenzialmente letale al tatto per via delle ghiandole presenti sulla pelle. Ma il suo essere interessante non si basa tanto su questa sua capacità, quanto proprio sul suo “ballare il tip tap“. È lei a essere in grado di far vibrare le dita delle sue zampe posteriori.
Correlazione con l’atto della caccia
Lo studio sopra citato ha dato modo di collegare, con molta probabilità, questo comportamento alla loro alimentazione. Dobbiamo sottolineare che questa specie si nutre principalmente di artropodi e insetti: si parla quindi di animali spesso molto veloci e difficili da catturare.
Il movimento funzionerebbe come segnale di attrazione nei confronti delle loro prede, rendendo più semplice la loro cattura. Gli scienziati hanno ripreso i singoli esemplari all’atto della ricerca di cibo, dando loro dei moscerini come prede. Hanno fatto la stessa cosa nel periodo di non nutrizione in modo tale da evidenziare potenziali differenze nel comportamento.
I ricercatori hanno poi valutato se la modifica del comportamento fosse legata al l’inaccessibilità della preda. Ed è per tale ragione che hanno comunque fornito alle rane dei moscerini ma rinchiusi all’interno di una piastra di Petri e quindi non accessibili direttamente.
Dopodiché hanno registrato i loro tip tap su quattro superfici diverse. Ed è stato possibile in questo modo confermare come fosse collegato alla presenza di prede e alla compagnia dei propri simili. Piccola curiosità: riescono a picchiettare 500 volte in un minuto.