Il puma ha fatto registrare presenze in calo anche in California, Stato nel quale la sua sopravvivenza non era considerata tra quelle a rischio.
Meno puma in California
La loro situazione attualmente non è tra le più favorevoli alla specie. Il vero e proprio censimento eseguito da un gruppo di scienziati spiega come la presenza di questi animali in zona sia decisamente più bassa del previsto. Si parla di meno di 4500 esemplari.
Diverse migliaio in meno di quelle stimate in passato. Non solo: un numero abbastanza ampio risulta anche essere in declino riproduttivo. E quindi non in grado di dar vita a cuccioli che possano portare avanti la specie.
L’anzianità della popolazione californiana dei puma, unita alla perdita di territorio e di alcune prede potrebbe rivelarsi un problema in futuro. I dati sono stati raccolti attraverso collari GPS e sono stati integrati dalle informazioni ottenute da campioni fecali raccolti.
Gli esperti sono riusciti, in questo modo, a comprendere quale fosse la dimensione e la densità della popolazione dei puma. Anche in quelle zone più difficili da raggiungere.
La maggior parte degli esemplari, secondo lo studio condotto, sarebbero principalmente stanziati nelle contee di Mendocino e di Humboldt e nel deserto vicino alla Sierra Nevada. Non vi sarebbero invece puma in diverse zone del deserto del Mojave e nella Central Valley.
L’aver stabilito dove manca la presenza di questi animali renderà più facile aiutare la conservazione della specie. Il monitoraggio è durato circa 7 anni e ha prodotto diversi report, di cui due suggeriscono come in realtà la popolazione di questi animali possa essere ancora più bassa. E intorno ai 3200 esemplari.
Specie a rischio più che in passato
È importante tenere sotto controllo la popolazione presente in California. Non solo perché si tratta di uno dei bacini più prolifici. Data la conformazione della regione, poi, possiamo avere un’idea di come l’uomo abbia effetto sulla loro esistenza.
Non dobbiamo dimenticare che pur non facendo parte della lista degli animali in via d’estinzione, sono comunque degli esemplari che risentono molto dell’influenza umana.
Se alla caccia, al veleno per topi di solito utilizzato per allontanare le volpi dagli allevamenti e agli incendi aggiungiamo anche il fatto che i branchi non abbiano ottime capacità riproduttive, il futuro della specie non può essere assicurato.
In alcune zone californiane le contee possono ritenere però i puma parte di quelle specie che, a prescindere dall’opinione del governo federale, possono essere protette in via straordinaria. È questo non è di certo un mal. Soprattutto se ciò consentirà di poterne sostenere la sopravvivenza.