Quali sono gli animali velenosi più diffusi in Italia? Ve ne sono almeno tre, molto comuni, che rischiano di creare problemi importanti a chi ne subisce il contatto.
La vipera la più nota tra gli animali velenosi
Ecco i nomi che per primi ci vengono in mente quando pensiamo agli animali velenosi: tracina, ragno violino e vipera.
Si tratta di tre esemplari presenti all’interno della fauna italiana praticamente da sempre. Ragione per la quale fin dalla notte dei tempi vengono visti dalla popolazione come pericolosi. Fattore che funziona come una sorta di prevenzione nei loro confronti.
Partiamo dalla vipera che è senza dubbio uno dei serpenti più presenti sul nostro territorio e rappresentante delle uniche specie effettivamente velenose in Italia. Quelle presenti sul nostro territorio sono molto simili tra loro e capaci di creare problemi di salute molto seri alle persone.
La più comune è la vipera aspis, non presente solo in Sardegna. Il suo veleno non è letale per una persona adulta ma può comunque apportare gravi conseguenze. Motivo per il quale nelle zone dove è più presente viene educata la popolazione alla gestione di eventuali incontri.
Nel nostro paese sono circa 257 i morsi di vipera medi che si verificano annualmente, di cui un terzo privo di conseguenze perché non viene iniettato il veleno. Questo se inoculato può causare edemi, ecchimosi, cianosi, linfangite e reazioni allergiche. Nei casi più gravi si presentano nausea, cefalea, vomito e dolori addominali che possono causare attacchi di diarrea capaci di portare a ipotensione e shock.
Tracina e ragno violino altrettanto pericolosi
Il ragno violino è una specie di aracnide tra le più temute in tutta Europa. La ragione sta nel fatto che può causare gravissimi danni alle persone. Recentemente protagonista di un attacco ai danni di Luciana Litizzetto, questo ragno è capace di dar vita a ulcere necrotiche che possono peggiorare fino a richiedere l’amputazione dell’arto colpito. Il suo veleno è tanto pericoloso perché è una citossina che può causare nausea, svenimenti e diarrea ma soprattutto dar vita a cancrene e infezioni.
La tracina è un pesce di acqua salata molto presente all’interno del Mediterraneo. La variante drago viene riconosciuta come tra le più pericolose del nostro mare. Presenta degli aculei molto affilati lungo il dorso con delle ghiandole velenifere capaci di creare problemi non indifferenti all’essere umano.
Tra gli effetti del veleno abbiamo infatti un dolore molto intenso che cresce per intensità e livello con il tempo. Venire punti ai piedi può causare dolore fino all’inguine o all’ascella. Non si rischia la vita ma è possibile perdere conoscenza, avere confusione, rimanere vittime di svenimenti e giramenti di testa per 24-36 ore.