Un’iguana come animale domestico? Perché no. Questo rettile può rivelarsi davvero un’ottima compagnia, soprattutto se ci si vuole prendere cura di un animale che pretende rispetto e ne dà altrettanto al proprio padrone.
Ricreare le condizioni giuste per la sua sopravvivenza
Tra i rettili domestici senza dubbio l’iguana è quella più diffusa un po’ dovunque. Parliamo di un animale molto abitudinario che segue dei rituali ogni giorno. Di mattina, ad esempio, preferirà esporsi al sole alla ricerca di luce e calore.
Dobbiamo ricordare che la sua temperatura corporea si trova attorno ai 30 gradi e che per sostenere un corretto funzionamento del suo ciclo digestivo e di gestione della giornata ha bisogno di condizioni climatiche precise.
L’iguana non è un animale che può essere lasciato a se stesso, soprattutto nel corso del primo anno di età. In quel periodo la mortalità è alta tanto quanto la possibilità di fuga. La varietà più diffusa tra quelle domestiche è quella verde, chiamata anche iguana dai tubercoli che può arrivare fino ai 2 m di lunghezza in età adulta.
L’iguana è un animale longevo che può arrivare a vivere, se curato adeguatamente, fino a 15 anni. Per occuparsi di questo rettile bisogna essere preparati. E di conseguenza è consigliato studiare o chiedere suggerimenti per quel che concerne i suoi comportamenti e le sue necessità.
Se vogliamo prenderci cura di un’iguana, la prima cosa che dobbiamo fare è costruirle un terrario. Questo deve essere molto grande per darle modo di muoversi con molta libertà. Le misure standard devono essere 3 m di larghezza per 2 m di profondità e di altezza.
È consigliato di ricreare il più possibile il suo habitat naturale inserendo tronchi, pietre foglie e piccoli percorsi. Non solo: dovranno essere presenti un termostato e una lampada capaci di ricreare la giusta temperatura e umidità all’interno del terrario. Il tasso di umidità dovrà essere pari all’85%.
Cosa mangia una iguana
Molto spesso chi possiede un iguana tende a lasciarla libera in casa: teoricamente non andrebbe fatto. Ma si può tentare se si ha la capacità di mettere totalmente in sicurezza l’ambiente.
Per quel che concerne la sua alimentazione dobbiamo ricordare che questo rettile è vegetariano quindi dovrà consumare frutta e verdura di stagione. Bisogna evitare patate e pomodori ma si può dar via libera a pere, mele, fiori di ibisco, fiori di zucca e dente di leone.
Affinché le sue condizioni possano essere tenute davvero sotto controllo è necessario trovare un veterinario che sia specializzato in animali esotici. Questo non solo potrà prendersi cura dell’iguana in caso di problematiche patologiche ma sarà anche in grado di dare giusti consigli per quel che concerne la sua gestione.