Nove vite dei gatti: perché si utilizza questa espressione? Quando si parla dei nostri amati felini è una delle considerazioni che si fanno spesso. Cosa? La loro capacità di sembrare in grado di superare qualsiasi cosa.
Ecco come nasce la leggenda
Ovviamente quando si parla di nove vite dei gatti non significa letteralmente che i gatti abbiano nove vite. Questo è un concetto chiaro a chiunque. Diventa però curioso comprendere da dove sia nata la leggenda in tal senso. E per farlo la prima cosa da studiare sono le origini di questa storia.
Se andiamo indietro nella tradizione scopriamo che esiste un proverbio che recita “Un gatto ha nove vite. Per tre gioca, per tre si smarrisce e per le ultime tre resta”. Parliamo di un detto così noto che è possibile trovarlo addirittura all’interno del “Romeo e Giulietta” di Shakespeare.
Questo ha portato a identificare il mito delle nove vite dei gatti intorno al 1500. In realtà molto probabilmente dobbiamo fare un salto indietro nel tempo. Fino ad arrivare agli egiziani antichi che di questo animale avevano un vero e proprio culto. Dobbiamo infatti ricordare che per gli antichi egizi i gatti erano delle creature divine con poteri soprannaturali. In fin dei conti la dea Bastet passava da un corpo di donna a quello di gatto ogni volta che voleva.
Il concetto di nove vite dei gatti è legato anche alla numerologia. Qualcosa di riscontrabile sia in questa pratica esoterica che nelle culture islamica, romana cattolica e greca. In realtà qui in Italia puntiamo a darne solo sette di vite ai gatti, considerando simbolico questo numero, mentre le storie arabe regalano i gatti solo sei vite.
Nove vite dei gatti legate a conformazione fisica
Più in generale le nove vite dei gatti sono da attribuire al fatto che i felini sono degli animali che sembrano non avere paura di nulla. Non solo: presentano anche delle capacità incredibili di movimento. Tutte attività frutto della loro conformazione fisica che però favoriscono il mito di questa loro capacità di sopravvivere a tanti eventi avversi.
E’ un mix di tutte queste cose che ha portato al diffondersi della leggenda. E di certo non sarà il concentrarsi sulle loro effettive peculiarità dal punto di vista scientifico a bloccare questa sua diffusione.
Alla fine, se ci pensiamo, non ce n’è nemmeno bisogno. E questo perché i gatti sono comunque degli animali domestici e non dotati di straordinarie caratteristiche fisiche che consentono loro di muoversi in condizioni di ogni tipologia.
Questo li pone agli occhi di un osservatore come degli esemplari incredibili. Immaginiamo di osservarli con gli occhi di un antico egizio più di 2000 anni fa. Non penseremo anche noi guardandoli che abbiano più di una vita?