Accarezzare i cani aiuta a studiare meglio: in un periodo come questo nel quale gli esami di stato si avvicinano vertiginosamente, gli studenti di tutta Italia dovrebbero poter contare sull’aiuto del proprio amico a quattro zampe per poter godere di un piccolo aiuto aggiuntivo in una situazione sicuramente fonte di stress.
Accarezzare i cani aiuta a concentrarsi
Tra l’altro mai come quest’anno gli studenti di ogni grado hanno dovuto destreggiarsi tra la didattica a distanza e tutte le problematiche che la pandemia di coronavirus e la conseguente emergenza sanitaria hanno creato nella loro vita di tutti i giorni. L’aiuto che un cane può dare, in questo contesto, è molto più ampio di quel che si possa pensare. I ricercatori della Washington State University, sebbene abbiano preso in considerazione solo gli studenti universitari, hanno pubblicato uno studio molto importante che illustra come utilizzare l’accarezzamento del cane come terapia per un breve lasso di tempo giornaliero, consenta di favorire lo stato di concentrazione dei ragazzi.
Non è una novità che gli animali domestici funzionino da antistress spesso e volentieri per ciò che concerne l’equilibrio e la salute mentale dei propri padroni: in questo caso si è voluto capire fino a dove si spingesse il benefit della presenza di un cane nella vita di chi ha necessità di rimanere concentrato. I risultati, non troppo a sorpresa, hanno mostrato che gli studenti che hanno avuto la possibilità di accarezzare il cane come suggerito presentavano poi migliorate capacità di pensiero e pianificazione.
Pet Therapy foriera di tanti benefici
La ricerca, tra l’altro, ha evidenziato come sottoporsi a pet therapy prima dello studio per quattro settimane consenta di poter godere degli effetti benefici di tale approccio per sei settimane ulteriori. Ha spiegato la professoressa Patricia Pendry del Dipartimento di Sviluppo Umano della Wsu:
Molte università, inclusa la nostra, hanno programmi che mirano ad aiutare gli studenti ad avere successo negli studi, specialmente se hanno problemi di salute mentale, accademici o di apprendimento. Ma questo studio mostra che gli approcci tradizionali di gestione dello stress non sono così efficaci se si mettono a confronto con i cani da terapia.
Insomma il migliore amico dell’uomo sembra essere più potente di qualsiasi altra tipologia di antistress: è interessante sottolineare come questa ricerca avvenga dopo che era già stato provato che accarezzare gli animali per 10 minuti al giorno a importanti sia in grado di avere effetti calmanti. In questo caso la valutazione della funzione cognitiva di 309 studenti, seguiti per un periodo di 3 anni è stata svolta in collaborazione con la Palouse Paws, un’affiliata locale di Pet Partners, organizzazione americana con oltre 10 mila team di pet therapy.