La gestione del tempo a tavola, quando si possiedono cani e gatti è sempre qualcosa capace di mettere a dura prova i padroni che, spesso e volentieri si trovano a dover combattere con fido e micio per tenerli lontani dal cibo . Come evitare che i nostri animali domestici approfittino della nostra bontà e mettano le zampe sul tavolo?
Tra diverse abitudini e l’educazione del gatto
La prima cosa da fare, per quanto possa sembrare assurdo, è quella di gestire in modo diverso proprio l’atto stesso del desinare umano. Se attirati dall’odore gli animali tenderanno a voler far proprio il cibo, provando qualsiasi “tecnica” a loro favorevole, ignorando anche la presenza del padrone. Ecco quindi che portare in tavola gli alimenti solo al momento del loro consumo rappresenta giù la base del successo dell’insegnamento del galateo per cani e gatti.
Ma non è semplicemente in questo modo che è possibile risolvere la situazione: bisogna affermare la propria predominanza con fermezza ma senza violenza e nel caso del gatto prendendolo e poggiandolo a terra con determinazione. Mentre per ciò che concerne il cane si può agire facendo sentire l’ordine nel tono di voce: non deve avere paura del proprio padrone ma deve comprendere che si tratta di un comportamento inaccettabile e che non deve essere reiterato.
Di certo si avranno maggiori difficoltà ad educare un gatto piuttosto che un cane, ma per ciò che concerne i galateo i veterinari suggeriscono di usare la tecnica del “rinforzo negativo“, ovvero nel momento in cui il gatto fa una cosa che non deve essere fatta, va disturbato mentre la sta compiendo, con un atto che consenta di fargli registrare che alla sua azione corrisponde una conseguenza spiacevole. Il trucco però sta nel non far comprendere che l’atto di disturbo arrivi dal padrone.
Educare il cane è più semplice
Che sia una pallina di carta sulla groppa o qualsiasi altra azione disturbante deve essere per il gatto qualcosa che avviene naturalmente. Non è detto che funzioni, ma si tratta di un ottimo tentativo. Educare i cani a non mettere le zampe sul tavolo o a pretendere dei cibo che stiamo mangiando è più semplice: anche perché generalmente fido non ha l’istinto di avvicinarsi se siamo presenti. E anche se lasciamo incustodito qualcosa, l’importante è che non venga fatto a lungo: il cane agirà solo se penserà che il cibo è stato abbandonato.
Per evitare il comportamento errato del cane basta non dargli nulla per nessuna ragione e in nessun caso e se dovesse poggiare le zampe anteriori sul tavolo o persino abbaiare, mantenere la calma e rimanere inflessibili, magari allontanandolo con un braccio o con una gamba.