Il gatto del Bengala rientra senza dubbio tra le razze feline più belle a livello estetico e tra le più interessanti a livello caratteriale: motivazione per la quale è divenuto uno degli animali da compagnia più apprezzati e più amati in tutto il mondo.
Curiosità sul gatto del Bengala
Una delle maggiori curiosità sul gatto del Bengala è riguarda la sua origine, soprattutto per ciò che concerne il suo riconoscimento: essa è stata riconosciuta come razza a se stante solo nel 1991 e si tratta della prima derivante dall’incrocio tra i gatti domestici e i gatti leopardo, felini selvatici. L’aver unito queste tipologie di razze diverse ha reso possibile ottenere esemplari dal manto maculato e dal carattere davvero incredibile: basti pensare che è uno dei pochi gatti che amano l’acqua.
Riconoscere un gatto del Bengala è molto semplice: il suo particolare mantello parla da solo. Nella maggior parte degli esemplari sono riscontrabili macchie, ma non sono così rare anche le striature. La sua corporatura è robusta e muscolosa, a tal punto che gli esemplari maschi arrivano a raggiungere anche 9-10 kg di peso e la sua coda, pur essendo definibile tozza, è caratterizzata sempre dalla punta nera. La loro presenza, insomma, è ben tangibile, tanto quanto la loro vivacità e capacità di essere allo stesso tempo da compagnia.
Carattere del gatto del Bengala
Il carattere del gatto del Bengala si adatta perfettamente alla sua fisicità: cosa significa questo? Semplice: si ha a che fare con un gattone di discrete dimensioni e muscolatura che ama giocare e divertirsi ma allo stesso tempo ricevere le coccole e le attenzioni del padrone. Non bisogna dimenticare che questa razza è frutto dell’incrocio tra felini domestici e selvatici: per forza di cose la sua indole non sarà mansueta come quella dei gatti che amano stare tutto il giorno a letto. Questo non significa allo stesso tempo che non sia adatto alla vita di appartamento. Il gatto del Bengala è infatti apprezzato per la sua capacità di essere dolce e affettuoso: semplicemente deve essergli lasciato il giusto spazio per muoversi.
Non sempre si trova modo di adottarne degli esemplari: gli allevamenti sono “l’origine” più diffusa e il prezzo dei gatti del Bengala non è irrisorio. Anzi, è uno dei più costosi che vengono messi in vendita Il consiglio è quello d’informarsi e rivolgersi a un allevamento affidabile visto che il costo è importante: 2.000 – 2.500 euro a esemplare in base alla sua purezza non è poco e prima di affrontare una spesa del genere è importante essere sicuri.