Il nome tecnico sarebbe quello di accompagnatore di turismo marino, ma in effetti si tratta dell’avvistatore di cetacei.
È questa la nuova figura professionale rilanciata dalla Regione Liguria: l’accompagnatore di turismo marino, è un lavoro che si lega soprattutto alle gite in mare per avvistare i cetacei accompagnando i turisti.
L’idea del nuovo lavoro arriva dagli assessori regionali al Turismo e alla Formazione Gianni Berrino e Ilaria Cavo ed è stata illustrata nel corso del congresso “È possibile coniugare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo turistico?”.
L’idea degli assessori è il turismo sostenibile che deve essere un tema centrale del programma regionale della Liguria: la regione dovrebbe puntare sulla promozione del mare e l’osservazione dei cetacei rappresenta un momento importante proprio nel turismo marittimo.
È in questo contesto che nasce la figura professionale di Accompagnatore di turismo marino.
Ma quale sarà il suo ruolo e quali dovranno essere le sue competenze? L’accompagnatore di turismo marino dovrà accompagnare e dovrà assistere i turisti nelle escursioni marine.
Dovrà pertanto essere informare sul territorio diventando una sorta di guida. Dovrà conoscere il territorio, la fauna e le zone di pregio naturalistico per illustrarle ai visitatori.
Inoltre dovrà avere spiccate dimestichezza con l’attrezzatura di avvistamento della biodiversità marina da natante.
Ma come diventare accompagnatore di turismo marittimo? Per ottenere la qualifica sarà necessario ottenere un attestato regolarmente rilasciato dalla Regione dopo un corso di formazione che dovrà ancora essere avviato dopo gli annunci degli assessori.
Intanto la Regione ha già stanziato 5 milioni a disposizione per questo e per altri tipi di corsi.
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