Cade il 21 gennaio 2019 il giorno più triste dell’anno, ribattezzato Blue Monday, che cade il 21 gennaio ed è considerato il giorno più triste dell’anno, identificato dallo psicologo Cliff Arnall, dell’Università di Cardiff con un’equazione matematica. Natale appena trascorso, spese eccessive, pieno inverno e lunedì, rappresentano una serie di variabili che di certo contribuiscono a rendere veramente difficile il terzo lunedì del mese: come affrontarlo?
L’ideale sarebbe di fare qualcosa di piacevole oppure di portare al lavoro il proprio amico a quattro zampe.
Questa la soluzione ideata da Purina, azienda del gruppo Nestlé leader nel petcare: affrontare le grigie e lunghe giornate invernali come quelle di metà gennaio, insieme alla compagnia di un quattrozampe tra le mura dell’ufficio è utile per contrastare lo stress. È una considerazione condivisa dal 40% dei lavoratori, mentre il 46% portare il cane in ufficio diminuisce il senso di colpa per non aver lasciato il proprio cane a casa, per il 37% il cane in ufficio crea un ambiente rilassato e migliora il work-life balance per il 31%.
I dati raccolti dalla “Pets at Work Survey”, condotta dall’istituto di ricerca Ipsos per Purina non fanno che confermare informazioni già note in realtà: il 39% degli italiani in cerca di un nuovo lavoro valuta se l’ufficio è “a misura di pet” considerando che il numero di cani e gatti in casa è notevolmente aumentato nel corso dell’ultimo anno.
In realtà la consuetudine di portare il proprio amico a quattro zampe in ufficio è una pratica che sta prendendo piede da qualche a questa parte: già negli uffici di Assago e nello stabilimento di Portogruaro il programma di Purina “Pets at Work”, attivo dal 2014, consente ai lavoratori di portare il cane in ufficio tutti i giorni a conferma della responsabilità sociale dell’azienda.
Il numero delle aziende che stanno aprendo gli uffici ai cani sta aumentando lentamente anche se per farlo è necessita che l’azienda osservi una serie di regole importanti visto che l’accesso agli animali richiede un ambiente idoneo, polizze assicurative per coprire eventuali incidenti e tutele per chi non li apprezza, policy adeguata per regolare le pause, norme igieniche, di sicurezza e del rumore.
Ma tutte le aziende che lo hanno sperimentato, concordano nel confermare che la presenza dei pet in ufficio aumenta la socializzazione tra i dipendenti e la loro motivazione conciliando al meglio il lavoro e la vita privata.
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