Gli animali d’affezione possono entrare in ufficio: a godere della compagnia dei loro amici a quattro zampe sono i dipendenti pubblici dell’Agenzia di Tutela della Salute, praticamente l’ex Asl dell’hinterland milanese in seguito alla delibera della Regione Lombardia.
Proprio la Lombardia si conferma una regione pet friendly dopo aver consentito ciò l’accesso in alcuni reparti ospedalieri a cani, gatti o conigli dei pazienti: l’ingresso dei “pets” sul luogo di lavoro contribuisce a renderlo più sereno migliorando il lavoro degli impiegati e la loro produttività.
Un gesto che rappresenta “un bel segno dei tempi che cambiano, dell’attenzione verso gli animali, della consapevolezza che cani e gatti fanno parte indissolubilmente delle nostre vite” secondo Ermanno Giudici, presidente di Enpa Milano.
Il nuovo regolamento prevede che potranno beneficiare dell’iniziativa i pets del personale che lavora negli uffici, non nei reparti. Gli animali ammessi dal regolamento sono cani sotto i 25 kg di peso e gatti: tutti dovranno essere dotati di microchip ed essere vaccinati.
Tutti i dipendenti che vogliano portare in ufficio il proprio animale dovranno presentare la domanda al capo-ufficio: in cado di ufficio condiviso, la presenza del pet dovrà essere concordata dagli altri colleghi di lavoro.
Si potranno anche portare in ufficio animali al di sopra di 25 kg di peso o altre specie animali, ma in questo caso sarà necessaria l’autorizzazione dei veterinari dell’Ats. Tutti i dipendenti-proprietari dovranno essere forniti di polizza assicurativa.
Obiettivo è quello di poter estendere il regolamento adottandolo entro la metà del 2019 in tutte le altri sedi regionali della Regine Lombardia.
CANI IN UFFICIO, ECCO PERCHÈ FAVORISCONO LA PRODUTTIVITA’
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