Arriva il radiocollare per i lupi presenti nelle aree comprese tra Lessinia, Monte Carega a Altopiano di Asiago nella Regione Veneto onde evitare ulteriori peggioramenti dei danni agli allevatori della zona.
La proposta arriva dall’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan in occasione del tavolo regionale per la gestione del lupo e dei grandi carnivori ed è già stato approvato in via preliminare dal Ministero dell’Ambiente e dall’Ispra.
L’iniziativa, intende offrire una gestione concreta del lupo che solo da qualche anno a questa parte è tornato a ripopolare le zone montane del Veneto, ma gli allevatori però vanno comunque tutelati attraverso la “prima esperienza in Europa dell’utilizzo della telemetria” come ricorda l’assessore Giuseppe Pan per gestire il rapporto fra uomo e lupo.
Come funzioneranno i radiocollari?
Verranno catturati alcuni esemplari e verrà loro applicato un radiocollare permanente, ma con sgancio da remoto, in modo tale da garantire la loro geolocalizzazione.
La proposta prevede che potranno essere catturati e anestetizzati fino a 10 esemplari nelle modalità già cominciate dall’Ispra per preservare l’incolumità dei lupi: l’iniziativa andrà avanti dalla metà dell’estate e fino alla fine dell’inverno e gli esemplari verranno dotati di un collare Gps-Vhf che consenta di monitorarne con esattezza le abitudini di vita, gli spostamenti e le attività dell’intero branco cui appartengono preservando la loro incolumità e proteggendo anche gli allevatori.
Un’iniziativa decisamente accolta favorevolmente rispetto al famigerato Progetto di Legge n.368, “Misure di prevenzione e di intervento concernenti i grandi carnivori”, che consentirebbe la cattura o addirittura l’abbattimento degli esemplari problematici.
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