Dopo Trento, anche provincia autonoma di Bolzano si muove e la giunta provinciale decide il via libera al prelievo, alla cattura e all’uccisione dei grandi carnivori, purché non esista un altro tipo di soluzione valida.
Insomma le dinamiche sembrano essere esattamente le stesse approvate dalla giunta provinciale di Trento per intervenire autonomamente sulla presenza dei predatori nella regione, in particolare orsi e lupi che continuano ad avvicinarsi non solo alle zone coltivate, ma anche ai centri abitati.
La Provincia di Bolzano stabilirà i prelievi di singoli esemplari, ma solo a patto che non esista un’altra soluzione e che ciò non pregiudichi il mantenimento della specie. Ogni intervento dovrà essere concordato con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
Questo è quanto annunciato dal presidente della giunta provinciale di Bolzano Arno Kompatscher che ricalca le dichiarazioni del suo equivalente del Trentino.
“Misure di prevenzione e di intervento concernenti i grandi carnivori” è il decreto approvato dalla Giunta provinciale che consente alla provincia di intervenire, ma non offre la stessa possibilità anche alla popolazione in termini di prelievi, catture o uccisioni degli esemplari che si trovano nel loro habitat naturale.
La decisione delle due Province Autonome di Trento e Bolzano è stata attaccata dall’Enpa che è già pronta a una eventuale mobilitazione.
La verità è che le Province Autonome di Trento e Bolzano stanno lanciando con arroganza una sfida all’Europa e al nuovo governo. Governo al quale chiediamo di richiamare le istituzioni del Trentino Alto Adige al rispetto della legge e di fermare questi pericolosissimi impulsi alla deregulation.
Spiega Enpa sottolineando che si tratta di decreti approvati in vista delle imminenti elezioni.
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