Sono oltre 2 milioni e 400mila i gatti randagi, 6-700mila i cani vaganti: questa la denuncia della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, l’associazione fondata da Michela Vittoria Brambilla, parlamentare animalista che ha rilanciato la campagna antirandagismo ‘Guarda…’, una serie di spot televisivi che sollecitano a contrastare l’emergenza invitando anche ad aderire attivamente alla campagna solidale ‘Sms-SalvaMi Subito’.
Dal 19 al 27 maggio è possibile partecipare attivamente alla raccolta con gli sms-SalvaMi subito: è possibile donare 2 euro con un sms inviato al numero 45580.
Dobbiamo dire basta a questa vergogna morale e a questa piaga sociale. Non voglio più vivere in un paese che sopporta questa emergenza, un’emergenza a cui dichiaro guerra.
Spiega la Brambilla in compagnia del meticcio Lucky, salvato nell’hinterland milanese.
Il dossier presentato dalla Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente è chiaro: i dati confermano che il fenomeno resta “abbastanza contenuto al Nord” ma veramente pericoloso al Sud con alcune zone in cui “la situazione appare spesso fuori controllo e dove la tensione è più alta si verificano i più clamorosi atti di crudeltà e intolleranze” come insegna la cronaca più recente.
Il problema è reale anche perché anche il numero degli animali d’affezione è fuori controllo: molti non vengono iscritti all’anagrafe canina e molti non vengono invece cancellati al momento del decesso. E poi ci sono i costi.
Siamo noi spesso a finanziare le campagne di sterilizzazione, spesso i nostri volontari pagano di tasca loro anche il cibo per gli animali. Il fondo nazionale per la lotta all’abbandono per il 2017 ammonta a 297.243 euro in tutto!.
Spiega la Brambilla ricordando anche come il numero dei canili in tutta Italia siano circa 1000 che ospiterebbero circa 126.000 cani, con un costo medio annuo di 1277,5 euro per ogni esemplare e una permanenza media di ogni animale di 7 anni.
MAPPA IL RANDAGIO, LA APP CONTRO IL RANDAGISMO
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