Paul ha azzeccato il pronostico anche stavolta e la Spagna ha vinto i Mondiali di calcio, facendolo diventare improvvisamente un mito. Lui certamente non lo sa, ma la sua vita non sarà più la stessa: probabilmente inizieranno pellegrinaggi di curiosi provenienti da tutto il mondo che giungeranno in Germania, per salutarlo all’interno dell’acquario in cui è ospitato. Non gli mancherà il cibo e sarà trattato come un re, almeno fino a quando continuerà ad indovinare i risultati calcistici. Il polpo indovino è il vero pallone d’oro e, insieme alle vuvuzelas, le assordanti trombette sudafricane, è stato il simbolo di questo evento dello sport. Da quando è comparso in televisione, altri “colleghi” della stessa specie, però, insidiano il suo posto.
All’orizzonte arriva, infatti, Maradona, il “collega” di Istanbul che dalla sua vasca avrebbe indovinato anche lui la squadra vincente ai Mondiali, per non parlare di “Pauline“, che si trova a Scheveningen, vicino l’Aja, che però aveva scelto l’Olanda. Variando specie c’è poi il coccodrillo che viene dall’Australia, Harry, che ha mangiato il pollo Spagna, segno che avrebbe segnato più punti in finale o il panda thailandese Ling Ping, che ha bevuto il latte dalla ciotola rossa. Addirittura, quest’ultimo, avrebbe persino guardato con aria sprezzante quella arancione.
Il delirio, ormai giunto alle stelle, continua con lo scimpanzè dell’Estonia di nome Pino, passando per il pappagallo di Singapore, Mani, anche se entrambi hanno sbagliato pronostico. C’è ancora chi vuole proprio esagerare e, come il custode dello zoo di Amstersford, Marjo Hoedemaker, ha interpellato proprio tutti gli esemplari presenti. Tuttavia, l’interesse per lo sport non è per tutte le specie: il delfino giapponese Kuru, ad esempio, è letteralmente scappato da un punto all’altro dalla vasca, quando gli hanno proposto questo gioco. Insomma, il migliore resta Paul che, a quanto pare è stato pescato in Italia, all’Isola d’Elba e poi portato in Germania.