Problemi di stomaco, stipsi e diarrea si sa, sono i primi sintomi che indicano uno stato di salute precario negli animali, così come nell’uomo, e una probabile dieta non equilibrata. Dopo aver preparato loro una camomilla lenitiva e aver controllato se entro le ventiquattro ore si notano o meno dei miglioramenti, si può decidere di rivolgersi ad uno specialista, valutando di volta in volta la serietà del caso ma non sottovalutandolo mai. Nella stragrande maggioranza delle situazioni, comunque, non si tratta di nulla di grave e magari basta soltanto modificare le abitudini in tema di cibo del pet e tutto si risolverà in breve tempo. Questo anche per quanto riguarda le flatulenze eventuali. In tal senso, bisogna ricordare che i cibi che notoriamente causano gonfiori sono i cavoli, i broccoli e le brassicacee in generale, così come il latte ed i legumi.
Per quanto riguarda i cani, poi, meglio evitare la soia e la farina di mais, mentre va bene la scelta di fornire loro due pasti al dì. Questo per non eccedere e non sovraccaricare l’apparato digerente. Per i gatti, invece, la dieta quotidiana deve essere sceltissima e ricca di molti cibi crudi e di fibre come, ad esempio, le carote grattugiate. Alla solita pappa, poi, si può aggiungere il Lactobacillus acidophilus per stabilire una sana flora intestinale e prevenire ogni gas. In un cane da 5 chilogrammi, la quantità è di uno o due cucchiai di yogurt ai fermenti vivi quotidianamente, mentre per i gatti basta 1/4 di capsula di acidophilus in polvere due volte al giorno.
Una dieta variata e ricca di fibre, quasi sempre, previene la stipsi. La carne cruda, ad esempio, è lassativa e molti cereali o frutta e verdure fresche, ripuliscono l’intestino. Mai dimenticare, ancora, di fornire all’animale molta acqua fresca e di stimolarlo a fare esercizio fisico costante.
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