Se da sempre il cane è considerato il migliore amico dell’uomo, un motivo ci sarà. E sembra anche che sia scritto nel DNA della fedeltà che renderebbe i cani così propensi al rapporto con gli umani. A confermare la teoria è uno studio americano pubblicato su Science Advances che dimostra le differenze tra i cani e i lupi mettendo in evidenza la domesticazione dei cani.
In pratica il rapporto è che lega il cane all’uomo è dato da un gruppo di geni il che fa pensare a un DNA della fedeltà.
I ricercatori sono partiti analizzando le differenze tra lupi (tenuti in cattività e abituati ad interagire con l’uomo, ma parenti stretti dei cani) e cani per capire come mai i cani fossero così fedeli nei confronti degli umani. Gli studi hanno confermato che i cani, a differenza dei lupi, sono interessati dalla cosiddetta ipersocialità in ogni contesto.
Sono anche state in considerazione di capacità di socialità dei cani e dei lupi e le loro capacità di problem solving. Durante uno dei test cui sono stati sottoposti, gli animali erano impegnati ad aprire una scatola, ma a volta soli e altre volte in presenza di umani.
LUPI, RICONOSCONO LE INGIUSTIZIE COME I CANI
Nel secondo caso, i cani mostravano maggiore attenzione alla presenza umana che non all’attività strettamente legata all’apertura della scatola confermando quello che i ricercatori sostenevano fin dall’inizio. Il comportamento fra cani e lupi sembra essere davvero diverso e conferma come il legame che il cane instaura con l’uomo vanti una data così lunga tanto tanto da considerare giustamente il cane come migliore amico dell’uomo.
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