Può capitare che in estate avvistiamo una tartaruga marina in difficoltà, ma non sempre si sa bene come comportarsi nel modo più giusto: a spiegarci che cosa fare arriva il vademecum del WWF dedicato soprattutto a bagnanti e diportisti.
La tartaruga si trova in acqua
Non si deve inseguire la tartaruga o tagliarle la strada con la barca, ma è necessario osservarla restando a una distanza di sicurezza. Solo nel caso in cui la tartaruga presenti elementi di vera sofferenza è necessario di tentare di recuperarla. È necessario ad esempio quando non riesce ad immergersi, quando resta ferma per troppo tempo, quando sanguina o quando presenta pezzi di rete o lenze intorno al corpo.
Per cercare di prenderla, avvicinate lentamente l’animale e recuperatelo con attenzione e senza utilizzare strumenti affilat, poi contattate subito la Capitaneria di porto telefonando al 1530 e avvisare il personale specializzato di un Centro di Recupero Tartarughe Marine.
La tartaruga si trova in spiaggia
Spesso le tartarughe sulla spiaggia si trovano lì per nidificare, ma possono anche esserci degli esemplari spiaggiati o in difficoltà.
Se la tartaruga sta deponendo le uova, è bene non disturbare l’animale, (magari scattando foto) e avvertire un Centro di Recupero Tartarughe marine.
Vietatissimo usare flash e luci artificiali che potrebbero far perdere alle tartarughe l’orientamento. Non appena la tartaruga ha finito di nidificare è necessario contrassegnare sulla spiaggia il luogo di deposizione e difenderlo da eventuali predatori in attesa dei volontari contattati.
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