Home » News » Piano Lupo, il Ministro non fa marcia indietro

Piano Lupo, il Ministro non fa marcia indietro

Il ministro dell’Ambiente Galletti non fa marcia indietro e difende il suo Piano Lupo che prevede gli abbattimenti controllati degli animali, specie protetta in Italia da 46 anni. 

lupi, riapertura caccia al lupi

E dire che lo stesso Ministro poche settimane fa aveva raccolto le richieste delle associazioni animaliste che si erano schierate sistematicamente contro il nuovo provvedimento aprendo al rinvio dello stesso anche se ora le cose sembrano complicarsi ulteriormente.  

L’abbattimento è previsto in gran parte dei Paesi europei, siamo noi che siamo indietro. Non ci inventiamo niente di nuovo, la rimozione dei lupi è prevista in gran parte dei Paesi europei, siamo noi che siamo indietro. Chi respinge questo Piano sta facendo in modo che la caccia al lupo resti aperta. Il problema sono quei 250-300 lupi che ogni anno vengono ‘bracconati”.

Ha dichiarato il Ministro in Aula alla Camera difendendo le sue posizioni, ma attirandosi subito le accuse di ministro cacciatore da parte dei deputati del Movimento Cinque Stelle.

In realtà non è detta l’ultima parola visto che il Piano Lupo (preparato dal Ministero con l’Ispra e 70 esperti) dovrà essere votato dalla Conferenza Stato-Regioni il prossimo giovedì 23 febbraio.

PIANO LUPI, IL RINVIO DEL PIANO DI ABBATTIMENTO

Sembra che tutte le misure siano in realtà approvate, dalla promozione di sistemi di prevenzione naturali che includono cani pastori, rifugi, recinti elettrificati ai rimborsi più rapidi agli allevatori, dalla gestione dei pascoli alla lotta agli incroci con i cani fino al nucleo anti-bracconaggio dei Carabinieri.

Il nucleo del piano lupo restano abbattimenti, seppur controllati. Il Piano Lupo prevede che siano ammessi solo in casi estremi, previa approvazione di un piano regionale approvato dal Ministero e solo fino al 5% della popolazione nazionale (considerando che in Italia vivono un numero compreso fra 1.200 e 2.000 lupi).

Undici Regioni sono contrarie alla riapertura della caccia ormai vietata da 46 anni e cercano di riportare l’attenzione sulla questione sollevando anche un problema etico e scientifico in merito cercando di promuovere invece la pacifica convivenza fra i lupi e gli uomini. 

 

photo credits | thinkstock

Lascia un commento