La maggior parte dei problemi dentali che affliggono i cani derivano da tartaro, placca e malattia parodontale. Di come lavare i denti al cane abbiamo già parlato e anche delle gengiviti e della carie. Oggi vedremo piuttosto come riconoscere placca, tartaro e malattia parodontale e soprattutto come distinguerle l’una dall’altra.
La placca nel cane.
La placca dentale è una sostanza appiccicosa che copre i denti costituita da batteri, saliva, particelle di cibo e cellule epiteliali. La placca si accumula sulla superficie dei denti e delle gengive ogni giorno. Lasciata indisturbata la placca può mineralizzare, o indurirsi, in meno di 2 giorni, formando tartaro.
Il tartaro nel cane.
Il tartaro dentale è una pellicola che ricopre i denti costituita da fosfato di calcio e di carbonato, particelle di cibo e altri materiali organici, o è fondamentalmente “placca mineralizzata”. Il tartaro si attacca alla superficie del dente agevolando la formazione di ulteriore placca.
Il continuo accumulo di tartaro sopra e sotto il bordo gengivale può produrre un ambiente che è un rifugio per alcuni tipi di batteri distruttivi per i tessuti parodontali, con l’emanazione di un cattivo odore ancora più intenso ed il conseguente sviluppo di malattia parodontale.
Malattia parodontale nel cane.
La malattia parodontale è una malattia infettiva molto comune causata dai batteri che compongono la placca. Ciò comporta l’infiammazione delle strutture che sostengono i denti, del tessuto gengivale, del legamento parodontale, degli alveoli e del tessuto connettivo che copre la radice di un dente aiutando a sostenerlo. I sintomi della malattia parodontale comprendono alito cattivo, gengive rosse e/o infiammate.
Ci sono altri sintomi di una malattia dentale in corso: i cani scelgono cibi più morbidi, lasciando perdere sia i croccantini che i giocattoli troppo duri. Inoltre spesso masticano maggiormente da un solo lato della bocca e in generale masticano di meno, il che porta a vomitare cibo mal masticato, e mal digerito di conseguenza. Altri sintomi sono l’aumento della salivazione e lo strofinarsi il muso che indica dolore.
La parodontite colpisce oltre l’80 per cento dei cani che hanno più di tre anni di età, anche se può manifestarsi in qualsiasi momento della vita del cane. E’ importante rendersi conto che in alcuni casi può non essere visibile anche agli osservatori più esperti. A volte il tessuto intorno ai denti si corrode più velocemente, altre non c’è perdita di gengive. Un esame completo parodontale, tra cui una radiografia, è necessario per scoprire tutti i tipi di malattia parodontale. Tale esame globale dentale richiede l’anestesia. Per le razze più grandi solitamente è consigliabile un esame all’anno, per quelle più piccole due. Le visite periodiche sono fondamentali per garantire al cane una buona salute dentale.
[Fonte: Petplace.com]
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