Povere renne! Stanno diventando sempre più magre e sempre più piccole! I tempi sono difficili per tutti, anche per loro! E come farà Babbo Natale se ha al tiro animali gracilini, chissà se in grado di avanzare nella neve, a portarsi avanti con il lavoro e distribuire doni? In Artico fa troppo caldo e i cambiamenti climatici fanno ‘restringere’ i cervidi costretti a un digiuno forzato. Nell’imminenza del Natale, un gruppo di ricercatori, guidati da Steve D. Albon dell’istituto britannico James Hutton, ha dato l‘allarme.
Dai risultati dello studio pubblicato sulla rivista Global Change Biology, pare che il Natale sia compromesso e che Santa Claus resterà a piedi: l’aumento delle temperature rende sempre più miti i rigidi inverni norvegesi e questo significa per le assistenti del ‘grande vecchio’ fare la fame.
Fa troppo caldo nella ‘patria’ delle renne, le freddissime isole Svalbard, estremo lembo settentrionale della Norvegia dove erano solite cibarsi di licheni e muschio; erbe che si trovano sotto la neve. Il riscaldamento ha provocato piogge sempre più frequenti che cadendo al suolo congelano lo strato nevoso. Risultato: per otto mesi l’anno la dieta delle renne resta in gran parte imprigionata sotto il ghiaccio.
I ricercatori hanno catturato e pesato circa 135 animali l’anno, dal 1994 al 2015, e verificato che la loro massa corporea è diminuita del 12% passando da un peso medio di 55 chili a 48. La conseguenza è che le renne femmine con un peso inferiore a 50 chilogrammi, partoriscono cuccioli più piccoli. E a loro volta, le femmine di ‘piccola taglia’, raggiunta l’età adulta, partoriscono esemplari ancora più piccoli. Un circolo vizioso che ha dato il via a popolazioni di renne sempre più minute, leggere, gracili. E allora come farà Babbo Natale con tutto il pesante carico di doni da trasportare?
L’unica speranza è che il riscaldamento della temperatura da fattore negativo si tramuti in positiva svolta: se il clima diventa ancora più caldo, gli inverni potrebbe accorciarsi, facendo sciogliere del tutto i ghiacci con la conseguenza che le piante sarebbero esposte all’aria e le renne potrebbero nutrirsi con facilità e riprendere peso. Per quest’anno, tuttavia, le aiutanti di Babbo Natale non garantiscono il servizio…
Fonte ansa.it
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