Se state pensando di organizzare le vacanze al mare con il vostro cane, prendete in considerazione l’idea di recarvi in Romagna, che anche quest’anno si è confermata la regione con il più alto numero di spiagge nelle quali i bagnanti possono entrare insieme ai loro cani.
In Romagna, le spiagge accessibili alle persone e ai cani sono circa 40, segue la Toscana con una ventina di spiagge dog free, concentrate soprattutto all’Isola d’Elba; a ruota, le altre regioni costiere della Penisola, secondo il seguente ordine: Liguria, Marche, Veneto, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia, e poi tutte le altre.
Le spiagge delle regioni in questione sono ovviamente quelle private, in quanto quelle pubbliche impongono una serie di divieti e di limitazioni che vengono imposti dai diversi sindaci delle località turistiche marine che, a volte, impediscono addirittura il passaggio dei cani sulla battigia, che per legge deve essere libero sia per gli umani che per gli animali.
La carenza di spiagge aperte anche agli animali è il problema maggiore per chi possiede un cane e vuole trascorrere qualche giorno di vacanza al mare e non vuole lasciarlo in albergo o non può affidarlo ad amici e parenti; in Italia, a fronte degli oltre 8.000 chilometri di coste, soltanto 400 chilometri sono costituiti da spiagge aperte anche ai cani, e di questi solo 40 km sono di spiagge adeguatamente attrezzate per ospitare i cani.
Quattrocento chilometri sono decisamente pochi se si considera che, secondo le stime, da ora fino alla fine di agosto saranno circa 4 milioni i cani che seguiranno i loro padroni nelle zone di villeggiatura, soprattutto di mare. Anche quest’anno, quindi, è scattato il solito appello ai sindaci delle località marine affinché garantiscano almeno il 10% delle spiagge libere aperte ai turisti con i cani al seguito, e che queste vengano adeguatamente attrezzate per ospitare al meglio umani e animali.
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