Con tutti i casi di violenze e di abbandoni hai danni degli animali, è possibile pensare ad un’Italia Animal friendly? Ebbene sì, almeno secondo un progetto presentato dal Ministro del Turismo Michela Brambilla volto a far diventare l’Italia un paese fruibile anche da chi viaggia con i propri animali al seguito.
Nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri a Palazzo Chigi per presentare il Comitato per la creazione di un’Italia “Animal friendly”, il ministro Brambilla ha dichiarato:
L’immagine dell’Italia all’estero sul modo di rapportarsi agli animali non rispecchia il sentimento della maggioranza degli italiani, troppo spesso alcuni casi eclatanti di maltrattamenti, di randagismo e altro, che accadono, vengono veicolati nel mondo, anche attraverso il web, dando un’immagine di forte arretratezza dell’Italia.
L’onerevole Brambilla ha proseguito dicendo:
Come ministro del Turismo, il mio impegno istituzionale mi impone un programma di lavoro per valorizzare l’immagine dell’Italia e per rendere fruibile il Paese a tutti coloro che si muovono o vengono in vacanza con animali al seguito.
Il Comitato punta a coinvolgere con le sue iniziative anche gli altri ministeri, in particolare quelli di Trasporti e Salute; com’è logico, fanno parte del Comitato anche diverse associazioni animaliste e ambientaliste, come Enpa, Lav, Lipu, Wwf Italia e Legambiente.
Tre gli obiettivi primari del neonato Comitato per la creazione di un’Italia “Animal friendly”; il primo è sensibilizzare l’opinione pubblica e attuare un cambiamento culturale nei confronti degli animali; il secondo far rispettare le leggi esistenti e di migliorale, e il terzo è quello che prevede l’azione diretta sul territorio di associazioni come l’Anci, ovvero l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.