Papà Gonzalo e mamma Camilla, rispettivamente 44 anni lui e più di 40 anni lei, due tra gli 8 ippopotami più anziani d’Europa che vivono in Italia, hanno sorpreso tutti dando alla luce due settimane fa un piccolo che sta benone ed è già molto intraprendente. E’ il decimo figlio della coppia che risiede al Parco Natura Viva di Bussolengo in provincia di Verona, e che però a questo punto secondo gli esperti difficilmente ne avrà altri visto l’età ‘attempata’ di entrambi! Mai dire mai….
Sorpresa nella sorpresa, la coppia ha ulteriormente sbalordito il personale del Parco Natura Viva, portando fuori dall’acqua il figlio appena nato che a stento riusciva a reggersi sulle zampe ma è già un audace esploratore!
A due settimane dalla nascita il ‘piccino’ cresce e anche molto bene, tant’è che già sfiora il quintale, anche se non si direbbe visto accanto a mamma Camillo e papà Gonzalo dalla mole notevole.
Ippopotamo è termine di origine greca e significa ‘cavallo di fiume’; infatti l’animale, che è un mammifero erbivoro africano, vive prevalentemente in acqua, laghi, fiumi o stagni di fango molto fluidi come quello del Parco natura viva che ospita la famigliola.
Il nuovo arrivato fa così salire a 5 il numero dei componenti della famiglia che risiedono al parco di Bussolengo. Mamma Camilla e papà Gonzalo sono due tra gli 8 ippopotami d’Europa campioni di longevità e quindi di figliolanza. Sarà l’effetto della dieta mediterranea?
Fare i figli a un’età adulta a quanto pare è una variante migliorativa. Camillo Sandri, veterinario e direttore tecnico del Parco Natura viva, sottolinea che l’ippopotamino è molto più spavaldo rispetto ai suoi fratelli. Gli ippopotami che vengono partoriti nell’acqua dove vengono anche allattati e sono già in grado di rimanere immersi per 3 minuti, da piccini in genere ci restano molto tempo. Ma in questo caso, così non è!
Mentre i suoi fratelli appena nati trascorrevano molte settimane nell’acqua e uscivano solamente per pochi minuti specialmente i primi giorni di vita, lui invece, subito fin dal primo giorno, ha provato a uscire dall’acqua e ha fatto qualche metro fuori del loro stagno.
E così giorno dopo giorno aumenta il tempo che il neonato rimane all’aperto tanto che adesso per molte ore lo vediamo fuori con la mamma, dice il veterinario Sandri.
L’anzianità da primato dei due genitori non allenta le cure esclusive che mamma Camilla riserva al piccolo.
A lui dedica tutto il suo tempo, allattandolo in acqua e tenendolo al sicuro dalle curiosità del fratello maggiore Shombai, che deve fare i conti con il fatto di non essere più il piccolo del gruppo, racconta Sandri.
Che il piccolo sia molto intraprendente e persino un po’ monello, si riconosce dal fatto che spesso lo si veda camminare davanti a mamma Camilla, smentendo i comportamenti canonici che vorrebbe i neonati trascorrere la maggior parte del tempo in acqua o seguendo la madre a stretto contatto.
Tra tanti ‘azzardi’ e precocità del piccolo, è ancora presto per stabilire il suo sesso. Intanto però lo staff del parco ha lanciato un ‘totonome’ sulla propria pagina Facebook per decidere come si dovrà chiamare.
Sei i nomi proposti e tutti altamente poetici. Popo (significa farfalla in Swahili); Qamata (significa grande spirito in Xhosa); Tamu (significa dolce in Swahili); Tunda (significa frutto in Swahili); Wimbi (significa onda in Swahili); Zibu (significa ninfea in Zulu).
Lo staff del Parco ha scelto di continuare la tradizione dei nomi africani come fatto con i suoi fatelli Njombe e Shombai. Quale che sia il sesso del piccolo, i nomi proposti potranno andare bene in ogni caso.
Per partecipare al ‘totonome’, ognuno può esprimere una sola preferenza, tra le 6 proposte. La votazione va effettuata nei commenti del post originale, sulla pagina del Parco Natura Viva. Le votazioni saranno chiuse il 25 ottobre.
Fonte parconaturaviva.it
Photo credits facebook.com