La storia del cagnolino dolce Jag stringe il cuore. Si tratta di un vecchietto di tredici anni, tutti, e sottolineo tutti, trascorsi imprigionato in un pollaio. Spazio minimo, niente possibilità di correre, di giocare, di muoversi liberamente, poca acqua e poco cibo. Una segregazione terribile, che ha portato l’amico a quattro zampe a soffrire di artrite e malnutrizione. Ma un giorno questo incubo è finito.
La fondazione Last Chance Animal Rescue, che si occupa del salvataggio dei quattro zampe in difficoltà è venuta a conoscenza di questa situazione terribile nel Maryland ed è intervenuta: oltre a Jag nella fattoria erano stipati altri trecento cani, tutti in condizioni disperate. La fondazione è riuscita a trovare una casa o uno stallo a tutti i pelosi: pensate che alcuni cani hanno riportato fratture delle zampe, giocando con i nuovi proprietari, proprio a causa delle fragilità ossee dovute alla segregazione.
Anche Jag è stato adottato ma riportato indietro perchè considerato difficile: uno smacco per lui che pensava di aver finalmente trovato una famiglia disposto ad amarlo e rispettarlo. La volontaria che si occupava di lui non sopportava più di vederlo in quello stato ed ha deciso di adottarlo lui stessa. Jag è pauroso ed ama stare per lo più da solo, ma si sta riprendendo fisicamente e inizia anche a mostrare i primi segni di affetto nei confronti della sua amica umana.
Una bella favola a lieto fine per lui, e speriamo che siano tanti gli amici a quattro zampe che, dopo la sofferenza, possano conoscere finalmente l’amore di una famiglia.
Fonte The Dodo
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