Dolori, gonfiore e zoppicamento sono i primi segnali che possono far pensare ad un problema di artite nel cane. Questa infiammazione articolare colpisce soprattutto gli esemplari più anziani e quelli di grossa taglia, ma ovviamente può capitare che il disturbo affligga pure gli animali con carenze nutritive o che hanno un passato complesso, legato magari ad incidenti e a traumi fisici ancora presenti. Raramente interessa i gatti ed, in ogni caso, con sintomi ben più lievi.
Seguendo il detto, sempre valido, del “prevenire è meglio che curare”, è fondamentale una buona dieta per evitare che insorga o almeno per alleviare l’artrite. Prodotti alimentari che contengono olio di semi di lino, ad esempio, lubrificano le articolazioni con gli acidi grassi. Questo olio può essere tenuto in frigo e somministrato ai cani di cinque kg, nella seguente quantità: mezzo cucchiaino aggiunto alla pappa ogni giorno. Per i gatti, invece, se si vuole scegliere il medesimo rimedio, meglio non superare mezzo cucchiaino ma soltanto una volta al dì.
Utile, in questo senso, è pure un programma per la depurazione del corpo, a base di foglie d’orzo liofilizzate, ottime per l’artrite in quanto contengono molta clorofilla che aiuta l’organismo e con i suoi antiossidanti previene i danni cellulari. Nel caso il cane pesi almeno cinque chilogrammi, basa somministrare 1/8 di cucchiaino di foglie di orzo una volta la giorno e la stessa quantità vale per i mici. Contro la rigidità, bisogna potenziare l’esercizio fisico per mantenere i muscoli forti e le articolazioni elastiche. Con una passeggiata a passo non troppo sostenuto, si possono ottenere dei grandi risultati. Il cane, in questo senso, va portato in giro per almeno trenta minuti al giorno, procedendo al suo ritmo. Il gatto, invece, senza farlo sforzare eccessivamente, andrebbe fatto uscire per almeno quindici minuti quotidianamente. Un letto comodo e che non affondi con il peso, infine, è indispensabile per gli animali che presentano questo problema di salute.
foto di: memic
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