Gatta Sweet Pea, ultimo saluto con le fusa

“Questa è la mia cara gatta Sweet Pea. L’ho salvato nel 1998. Era solo un gattino all’epoca, ed era stato maltrattato.  Era molto timida e non si fidava delle persone. Nel corso degli anni è diventata un bellissimo gatto e ha permesso che ci prendessimo cura di lei…

… Ha ottenuto un sacco di amore e di affetto da allora. Sweet Pea è stato il miglior gatto in assoluto, non avrebbe mai oltrepassato il cancello, e per lo più è rimasta sempre in casa.

Amava prendersi cura di se stessa, pulendo sempre il suo bel mantello per apparire al meglio. Ha avuto una lunga vita felice crescendo con i miei figli.

Purtroppo, un giorno, nell’estate del 2015, ha avuto un ictus che ha lasciato le sue zampe posteriori paralizzate. Non riusciva a camminare. Mi sono amorevolmente presa cura di lei provvedendo a tutte le sue esigenze di base. Non ha mai rinunciato a cercare di camminare e si è adattata anche a strisciare usando le zampe anteriori.

A Sweet Pea piaceva molto stare seduta sul patio posteriore al sole. Tuttavia, nel mese di febbraio 2016, si è messa a piangere, era un pianto diverso dal suo miagolio normale. Questo era un suono molto triste, come se fosse un grido di dolore. Ho provato a confortarla, ma nel corso delle settimane successive le sue grida  sono diventate più frequenti e più afflitte.

Non era più nella condizione di riuscire a godersi la vita. Tutto quello che faceva era dormire e mangiare e l’avrei portare fuori per farla distrarre un po’. A volte sarebbe rimasta fuori al sole, ma per lo più dormiva e piangeva.

Sapevo che il tempo rimasto era poco, lei faceva affidamento su di me perché mi prendessi cura di lei, ma non c’era niente di più che potessi fare. L’ho tenuto ancora più stretta a me nei suoi ultimi giorni di vita, dandole tutto l’amore che ho potuto. E’ stata la cosa più difficile che abbia mai dovuto fare, ma il 25 febbraio 2016, all’età di 18 anni, ho preso Sweet Pea per un’ultima corsa dal veterinario. Era giunto il momento di dirle addio. Ha fatto le  fusa quando il veterinario è arrivato. Mi ha guardata ed è scivolata nel sonno finale, facendo le fusa forte come per dire grazie e addio.

Anita L Beesley
Apple Valley, CA”.