I furetti sono degli splendidi animali da compagnia, e nonostante in Italia non siano ancora così diffusi, pare che l’uomo abbia iniziato a addomesticarli più di 2000 anni fa; sono animali molto intelligenti, riescono a riconoscere il proprio nome e se abituati fin da piccoli usano la lettiera come i gatti.
Il problema principale di chi possiede un furetto è l’odore che emanano, che non è proprio buonissimo; dopo la sterilizzazione quest’odore tende a diminuire ma non va mai via del tutto a causa delle ghiandole presenti sul corpo. Non pensate di far operare il vostro amico per togliergli queste ghiandole: in primo luogo non otterreste dei risultati significativi, e in secondo luogo non rispettereste la sua natura.
Partendo proprio dal presupposto che l’odore fa parte della natura di questi animali, potete adottare degli accorgimenti per ridurlo; innanzi tutto è fondamentale curare la pulizia e l’igiene dell’ambiente nel quale vivono, e poi potete comprare dei deodoranti da mettere nel cibo che aiutano ad eliminare gli odori dalle feci grazie ad alcuni processi enzimatici.
Anche nella scelta del cibo bisogna usare degli accorgimenti, ovvero preferite quelli che contengono almeno il 34% di proteine ed evitate quelli a base di pesce; nella scelta della lettiera optate per quelle di marca, costano un po’ di più ma sono veramente in grado di assorbire gli odori.
La cuccia del furetto deve essere lavata spesso con detergenti non profumati in modo da non provocare allergie all’animale; il furetto stesso deve essere lavato ogni due o tre mesi, al contrario di denti e orecchie che, invece, devono essere puliti regolarmente.
La cuccia deve essere posizionata in un punto areato della casa e non alla luce diretta del sole o di un’altra fonte di calore. Infine, ricordate che i furetti aumentano il numero delle secrezioni quando sono agitati o spaventati, quindi fate attenzione a come li trattate o a quello che succede intorno a loro.
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