La storia è di quelle esemplari. Per le vittime di violenze domestiche e abusi, testimoniare in tribunale alla presenza del proprio aggressore, oltretutto un familiare intimo, può essere terrificante, stressante. In Pennsylvania (Usa) c’è un cane veramente speciale, Penny: dal 2010 è un assistente a quattro zampe delle vittime di reati. Molto più che un semplice terapeuta canino, grazie al suo lavoro ha permesso di avviare una delle pratiche più innovative nelle aule giudiziarie americane.
Penny lavora per conto del Centro di crisi del Nord di Pittsburgh, un’organizzazione no profit che offre consulenza gratuita e patrocinio alle vittime di violenza domestica. Non fa solo il lavoro ‘ordinario’ di pet therapy fornendo supporto in aula alle vittime chiamate a testimoniare. A differenza dei cani terapeuti che però sono in servizio un paio di giorni a settimana, Penny lavora a tempo pieno, quattro giorni alla settimana, due di quei giorni in aula e gli altri due in sessioni di consulenza. Ad affiancare Penny c’è, Grazia Coleman, proprietaria e direttore esecutivo del Centro di crisi del Nord, che voleva un cane speciale per aiutare le vittime, non solo coccolone, ma capace di ‘leggere’ l’animo di un essere umano e decidere che cosa meglio fare per quella persona.
Con quest’idea, Penny è stato addestrato con il metodo di allenamento intuitivo che incrementa la sua naturale capacità di risolvere problemi e pensare autonomamente per valutare una situazione. In sessioni di consulenza, Penny ad esempio riconosce con precisione ansia e depressione. Quando qualcuno è depresso, si siede accanto e dà conforto. Quando sente l’ansia, dà supporto alla vittima stabilendo un contatto visivo. Sono talenti che non si insegnano: Penny li ha manifestati da che era un cucciolo adottato.
Ha conquistato il titolo Canine Good Citizen, con tanto di certificato. Nel 2011,è diventata ufficiale terapeuta canino del Centro, prima lavorando con i bambini, poi con gli adulti. L’efficacia dei cani in aula è stata evidente nel 1990 in Mississippi, quando un pastore tedesco di nome Vachss iniziò ad aiutare i bambini abusati che testimoniavano contro autori di reati sessuali. I programmi di assistenza canina nelle aule giudiziarie sono diventati più diffusi negli ultimi anni: ci sono 95 cani in 29 stati.
Fonte akc.org
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