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Pignoramento di animali domestici: ecco le novità

Finalmente la possibilità di pignorare animali domestici verrà messa definitivamente al bando: la buona notizia arriva dalla Lav (lega anti vivisezione) che si è prodigata affinchè tale norma venisse eliminata dal nostro ordinamento. La procedura esecutiva attivata dai creditori per il recupero di somme, quindi, non potrà più colpire gli animali, tenuti presso la casa del debitore o di altri luoghi nella sua disponibilità. Ma vediamo nello specifico quali saranno i cambiamenti per quel che riguarda il pignoramento di animali domestici.

Pignoramento di animali domestici

 

Una bellissima vittoria sopratutto per tutti coloro, e sono tanti, che considerano i pet dei veri e propri membri della famiglia: il disegno di legge di riferimento è quello in materia ambientale all’art. 77 prevede la modifica all’art. 514 del codice di procedura civile, in materia di cose mobili assolutamente impignorabili.

In pratica verranno introdotti due nuovi commi, che dichiarano impignorabili gli animali di affezione o da compagnia tenuti presso la casa del debitore o negli altri luoghi a lui appartenenti, senza fini produttivi, alimentari o commerciali e gli animali impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli.  Una grande innovazione che colma dopo anni un gap normativo che equiparava gli animali ad oggetti, a cose, e dunque come tali trattabili. Commenta l’avv. Marianna Sala sul portale della Lav:

La situazione andava riformata, perché non era ulteriormente tollerabile la contraddizione del nostro sistema, che sotto il profilo penalistico tutela gli animali come esseri senzienti mentre li considera beni mobili, cioè cose, sotto il profilo civilistico.

Fonte LAV

Foto credit Thinkstock

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