Una storia terribile di maltrattamento nei confronti di un amico a quattro zampe, questa volta giunge dalla provincia di Sassari, in Sardegna. Un cane randagio è stato rinvenuto dai volontari della squadra Taxi Dog, mentre si aggirava aggressivo e diffidente, spaventato per la strada.
Quando i responsabili del servizio Taxi Dog, unità mobile in grado di prestare il primo soccorso agli animali feriti, si sono avvicinati a cane, non potevano credere ai loro occhi: il cane aveva un anello di ferro che gli bucava il petto, da parte a parte, un moschettone di quelli utilizzati per le arrampicate in montagna.
L’orrore non sembrava avare fine: i disgraziati che avevano il possesso di quel povero animale gli avevano bucato il petto per fare passare tale anello, senza dubbio utilizzato per legarlo ad una corda, o peggio ancora alla catena. Il pet poi era malnutrito, affamato, immediatamente è stato portato in un ambulatorio veterinario dove è stato medicato e ricucito. Ora si trova ricoverato in un canile in attesa di ristabilirsi, e di una famiglia che si voglia prendere cura di lui.
Ovviamente questo pelosino non aveva il microchip, quindi sarà davvero difficile risalire ai proprietari, ma si spera che le forze dell’ordine nelle loro ricerche possano trovare chi ha fatto un simile gesto, per punirlo e condannarlo per il reato di maltrattamento di animale. Se avete notizia o notate un maltrattamento di animali non esitate a denunciare e chiamare le forze dell’ordine, solo in questo modo potrete aiutare questi pelosini.
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